Sleeping Worlds Have No Memory (Id, 2024) : ambizioso politico di umili origini, rapidamente salito al potere, viene defenestrato dopo aver rifiutato l'ordine imperiale di reprimere nel sangue una rivolta di poveracci.
Praticamente l'inizio di The Running Man.
Amato dal pubblico, invece di essere impiccato per tradimento, viene sbattuto in un ruolo considerato da tutti ammazza-carriera e, probabilmente, pre-esecuzione per fallimento: la supervisione del folle progetto di costruzione di una titanica torre a difesa di una, forse, immaginaria minaccia sul più lontano confine dell'impero.
Ora, tutti sappiamo che quando un libro di questo genere allude alla Torre di Babele, l'autore vuole fare letteratura.
Nel passato del nostro protagonista, c'è una sorella morta molto giovane (il motivo della morte viene rivelato circa a metà romanzo): il protagonista le parla come se fosse ancora viva. Non un'allucinazione o pazzia, sa che è morta: usa la memoria della sorella per avere conversazioni, come se fosse ancora viva, e usarla come coscienza per le proprie decisioni e azioni.
Praticamente a inizio libro, il protagonista incontra e si innamora di una donna che la lo stesso nome della sorella defunta.
Ora, tutti sappiamo che quando un libro di questo genere allude all'incesto, la 'L' di letteratura si ingrossa.
La quarta di copertina cita i suoi modelli: China Mieville, Ted Chiang e Dune; è chiaramente un romanzo new weird che si affida molto al setting d'ambientazione, la butta gravemente sul filosofico, gira e confonde la percezione del lettore, si invaghisce dei concetti di memoria e sogno e destino.
A un certo punto, circa metà, il protagonista si trova a dover scegliere: condannare la sua carriera/vita ma trovare l'amore, continuare a costruire la Torre e tornare al potere ma condannare il mondo alla distruzione.
...è una Torre di Babele e, come tutti sanno, non bisogna mai terminare la costruzione di una Torre di Babele: porta malissimo.
L'autore offre alcuni bellissimi pensieri, ci sono alcune frasi squisite proprietarie di concetti molto stimolanti; sfortunatamente, è un'infinita rottura di cazzo.
C'è un'altra razza: pochi sopravvissuti a un grande cataclisma di qualche tipo nel passato, possessori di un'antica, avanzatissima tecnologia impossibile da comprendere; la costruzione della Torre è possibile solo usando questa tecnologia, ma questa tecnologia ha molte controindicazioni e prezzi da pagare.
Progressivamente, la storia diventa più onirica e, vagamente, delirante: l'autore è indubbiamente capace, creativo e dotato di introspezione; sfortunatamente, come dicevo, il libro resta un'infinita rottura di cazzo.
Mi è piaciuto, non mi è piaciuto? L'ho finito, ma ho impiegato mesi. Mi è piaciuto leggerlo, ma non avevo mai voglia di farlo.
Fortunatamente, il finale è una merda quindi posso convintamente dire non essermi piaciuto.
Funziona così: per l'autore, Yaroslav Barsukov, è il debutto nel formato romanzo; questo libro, tuttavia, è la versione estesa di una precedente, già molto lunga per il tipo, novella intitolata "Tower of Mud and Straw" (2020), variamente shortlisted da rassegne e premi letterari.
Ora, per quanto mi sia dato capire: questo romanzo è diviso nettamente in 2 parti; la prima parte, credo, è la suddetta novella solo marginalmente editata: questa novella è eccezionale e possiede un finale perfetto; la seconda parte comincia, essenzialmente, con un retcon del finale della parte precedente e da lì procede ad aggiungere e variare su quanto già fatto.
Alcune cose sono intriganti: nella seconda parte, il protagonista non parla più con la sorella morta, completamente sostituita nella sua mente, dalla sua innamorata; così potrebbe non sembrarlo, ma è un'idea brillante.
Sfortunatamente, la seconda parte è allungata da capitoli secondari dedicati a personaggi secondari le cui vicende aggiungono molto poco, tolgono tanto; niente viene spiegato e l'autore ricorre a suggestioni metafisiche particolarmente vuote.
Il finale è ambiguo e volgarmente aperto.
SPOILER SPOILER SPOILER
La prima parte finisce con il protagonista che fa esplodere la Torre e muore precipitando.
La seconda comincia con il protagonista stupidamente sopravvissuto che si trova nella nazione confinante dove stanno costruendo, guardacaso, una seconda Torre; nel finale distrugge anche questa, poi distrugge la Mimic Tower e chiude il portale tra i due mondi per sempre. Nell'epilogo decide, direi, di tornare nel suo stato e pagare le conseguenze delle sue azioni.
Il 'nostro' mondo è una realtà/sogno creata dagli alieni per scappare al cataclisma nel loro mondo, circa.