The Relentless Legion (Id, 2024): il terzo e ultimo romanzo di The Divide di J.S. Dewes.
Fino a 50 pagine dalla fine, non esagero, sono stato assolutamente convinto la serie sarebbe proseguita almeno un altro libro: "impossibile chiudere la storia in 50 pagine", mi sono detto. 
No, è possibile. E' impossibile farlo bene.
E' il peggiore della serie e risolve con mediocre banalità tutte le vicende della serie: sembra un romanzo online, una fanfiction estremamente amatoriale. 
Dewes dimostra profonda inesperienza nella sua gestione della trama, nella risoluzione dei conflitti e, più in generale, in ogni aspetto costitutivo di questo terzo romanzo: è scritto bene, l'autrice ha certamente talento, e sicuramente l'editore le ha fatto un torto. Questo romanzo avrebbe dovuto essere sottoposto (magari lo è stato e questo è il risultato migliore possibile) a una riscrittura quasi integrale. 
Non so manco da dover cominciare: proseguo con il ragionamento sul finale. 
Fino a 50 pagine dalla fine, l'autrice sta ancora costruendo trama, sviluppando aspetti secondari della storia, apportando upgrade ai protagonisti in vista della gigantesca guerra che la serie va promettendo dal suo inizio. 
A 50 pagine dalla fine, tutto comincia ad accadere fuori scena e i protagonisti vengono narrativamente teletrasportati a 'cose fatte', guerra finita e tutto risolto.
La piaga, la guerra, il confronto finale tra Cavalon e il Re, il destino delle varie razze aliene e ogni altra sottotrama vengono risolte senza alcun fondamento logico, semplicemente perché questo è l'ultimo libro e non c'erano più pagine.
Il personaggio di North è completamente massacrato e l'interezza delle sue azioni nel corso del romanzo sono scritte e ideate con totale assenza di logica: è imbarazzante, non c'è un solo passaggio che possa essere definito intelligente.
Ci sarebbe da fare un discorso sull'atlas e la sua trasformazione in Atlas e come questo elemento sia inserito nella storia e poi completamente dimenticato, peggio che in qualsiasi serie tv di più stagioni.
Rake è una delle due voci principali anche in questo libro, eppure è quasi inutile per tutto il tempo. Cavalon sembra la parodia di se stesso e di un continuo tirare fuori idee dal culo e capitare per caso in eventi a caso.
Giusto per completezza: il romanzo è dedicato a Garrus, cosa simpatica; inizia 4 mesi dopo il precedente, i nostri eroi hanno stabilito la propria base e messo insieme un vero e proprio esercito rivoluzionario. North è prigioniero di Augustus. Cavalon studia per curare la piaga. 
L'autrice, come detto, si applica a ognuno di questi elementi con la titubante pochezza e assenza di presenza di qualcuno che sta fingendo di essere al posto giusto. 
Anche questo post mi sta sul cazzo, l'ho scritto male e non ho voglia di riguardarlo perché il romanzo mi ha orribilmente indisposto. 
NOTA: questo e il precedente romanzo stand alone sono così brutti che non mi stupirebbe non veder mai più l'autrice pubblicata.
NOTA2: bisogna che mi trovi un qualche videogioco da fare perché sto leggendo troppo.


Batman/Catwoman: lo stavo tenendo da parte da un po' di tempo. Non leggo più comics, continuo a ripetermelo, ma ogni tanto qualche cosa attrae la mia attenzione così fortemente che riesco a resistere solo per un po'. 
Uhm. 
Nello specifico parlo del volume del 2022 che raccoglie la 'fine' non ufficiale della run di Tom Taylor su Batman. 
Il volume contiene la miniserie Batman/Catwoman in 12 episodi, lo Speciale di Batman/Catwoman, il Batman Annual (vol. 3) 2; parte di Detective Comics 1027, parte dello speciale Catwoman 80th Anniversary 100-Page Super Spectacular. 
Senza andare troppo nel dettaglio, Tom King è stato autore di Batman vol. 3 dall'inizio nel 2016 fino al numero 85 nel 2019: uno dei temi centrali della sua run è stato il rapporto tra Batman e Catwoman; a un certo punto, sembrava quasi che i personaggi fossero pronti a sposarsi, poi DC ha fatto un colpo di testa alla Marvel mandando il fandom in uno stato di collettiva furia omicida.
Tutto ciò non importa più di tanto, King esce da Batman e gli viene affidata una serie circa-seguito,  "Batman/Catwoman", dove proseguire quello specifico concept; succede qualche cosa e questo progetto diventa, invece e a tutti gli effetti, un elseworld fuori continuity. 
La migliore delle scelte possibili: tutti gli albi succitati sono diventati un mondo stand alone senza preoccupazione di essere rivisitati, alterati, rovinati; liberi dalla continuity, gli autori hanno potuto presentare una storia di Batman completamente rivoluzionaria per il suo status quo e portare il tutto alle più estreme conseguenze.
I testi sono tutti di Tom King, alle matite troviamo Clay Mann, Liam Sharp e altri. 
Gli speciali sono 'speciali' e presentano storie più o meno brevi dedicate alla coppia, il grosso del volume è naturalmente composto dalla miniserie.
Tre storyline parallele in tre momenti diversi nella relazione tra i due personaggi: giovani, adulti e vecchi.
Batman non capisce l'amicizia tra Catwoman e Joker, Joker non capisce la relazione tra Batman e Catwoman; Batman e Catwoman insieme contro Joker e il ritorno del Phantasm dal film animato del 1993; Batman morto, Catwoman uccide Joker e deve vedersela con la figlia (attuale Batman) e il commissario Grayson.
E' un ottimo fumetto e offre alcune scene di grande qualità, ma continuo a pensare che Tom King sia un autore molto sopravvalutato. 


Warhammer 40K - Xenos (Id, 2001): questo è il primo romanzo di Abnett dedicato all'Inquisitor Gregor Eisenhorn. 
Ho fatto un controllo non troppo approfondito, ma credo di poter affermare quanto segue: questo è il primo scritto in assoluto di Abnett sul personaggio, Abnett ha creato il personaggio; vedo citazioni del personaggio in alcuni rulebook ma sono tutti di pubblicazione successiva.
Proseguo nella lettura dell'omnibus dopo la short story "Regia Occulta", questa è, in ordine di pubblicazione, la prima avventura del protagonista. 
Eisenhorn è già affermato nel ruolo di Inquisitor ed è nei suoi 40s.
La qualità del romanzo è sorprendente, ma è molto lore heavy e di difficile comprensione in assenza di conoscenze di base; la mia esperienza con Warhammer è limitata a Blood Bowl, la mia conoscenza di 40K è limitata a vecchi videogiochi. 
Praticamente niente, quindi, e ho dovuto costantemente consultare le molte wiki online per capire/visualizzare di cosa si parlasse. 
Mi piace consultare manuali di rpg, mi sono divertito a farlo. 
La storia si apre con una mini avventura prologo come nei film anni '80: Eisenhorn sta dando la caccia a un suo acerrimo avversario, dopo anni di inseguimento lo raggiunge, finalmente, e hanno un confronto finale. 
Le conseguenze di questo scontro porteranno alla luce una trama complessa che vede al suo centro un culto eretico e le dannate, malvage forze del Chaos. Xenos è quasi autoconclusivo: l'avventura finisce, ma vengono rivelate ulteriori trame nascoste che fanno da ponte ai romanzi successivi. 
La narrazione è in prima persona e si conforma come il racconto dei casi/indagini dai ricordi del suo protagonista, quindi c'è anche una forma di commento, riferimenti e parziali anticipazioni di eventi successivi. 
Il tono è particolare: Eisenhorn è simile ai protagonisti dei classici della Sword and Sorcery, è virile, potente e inflessibile, intelligente, astuto e capace di incassare fenomenali quantità di danno; c'è molta violenza, molto grafica ed esplicità, e c'è molto orrore: durante lo svolgimento della storia, con l'avvicinarsi delle forze contendenti e dei nemici più metafisici, il contesto e il setting si trasformano in perturbanti scenari da orrore cosmico da far invidia a Lovecraft. 
C'è anche qualcosa di Judge Dredd e in generale di quel clima artistico intorno a 2000 AD.
Assolutamente notevole e di una qualità enormemente superiore a quanto consueto per questo tipo di produzioni su licenza. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Vinta la battaglia contro le forze del Chaos e distrutto il 'necronomicon', Eisenhorn scopre ulteriori nemici alle spalle dei nemici appena sconfitti, tra cui un demonhost a cui si appresta a dare la caccia nel secondo romanzo.
Thought begets Heresy; Heresy begets Retribution.


Batman Ninja vs Yakuza League: è il seguito di Batman Ninja del 2018, la storia comincia il giorno dopo, lo staff è essenzialmente lo stesso del primo film, la produzione è realizzata da Kamikaze Douga che, però, ha scelto uno stile visivo leggermente diverso e più adatto alla nuova ambientazione. 
E' fantastico. E' incredibilmente, stupidamente brillante e divertente. 
Batman, Robin e gli altri sono appena tornati a casa dall'antico Giappone quando, nel cielo sopra Gotham, compare una Tokyo ribaltata. Una Tokyo ribaltata degli anni '80. 
Questa Tokyo è abitata esclusivamente da yakuza che, immediatamente, vogliono conquistare Gotham; gli yakuza sono, naturalmente, divisi in famiglie e i principali enforcer di queste famiglie sono versioni alternative yakuza della Justice League.
Batman e la batfamily vanno al contrattacco science-ninja style. 
Spoiler, ma è un punto essenziale: la batfamily in questo secondo Batman Ninja è full-on Gatchaman. 
Compresa sigla, compresa Bat-Phoenix che è, io credo, l'idea più immaginifica e delirante abbia incontrato da anni. 
Guardatelo, godetevelo. 
C'è persino un momento un karaoke che è ESILARANTE.
Wonder Woman, Aquaman, Flash Barry Allen, Green Lantern Jessica Cruz, Superman. 
I dialoghi sono incredibili: Wonder Woman che si parla addosso per ore rompendo il cazzo a tutti è da farsela sotto dal ridere; le scene d'azione sono magnifiche e, vorrei solo dire a costo di fare anche un altro spoiler, ma non è un vero spoiler perché è il modo in cui vanno le cose quando c'è giustizia nel mondo, che mettere Batman contro la Justice League provoca uno degli stereotipi più felici di Batman per il quale continuiamo a ringraziare Mark Waid. 
I contingency plan di Batman contro i suoi amici. 
Assolutamente uno dei film più felici mai prodotti da Warner (infatti solo marginalmente coinvolta) su licenze DC Comics.
E' assolutamente galattico.
Il primo film veniva a noia dopo un po', non male ma ripetitivo; questo seguito è molto migliore.


Empire of the Vampire (Id, 2021): è un librone da 700+ pagine che ho comprato sfogliando liste di 'migliori romanzi'; ho letto le prime 200 pagine in un 12 mesi circa, le restanti 500 in pochi giorni. 
Sono stato ripetutamente sul precipizio di mollarlo senza finirlo, normalmente l'avrei fatto, ma è scritto bene e mi sono continuamente ritrovato ad apprezzare soprattutto l'autore, il celebre scrittore YA australiano Jay Kristoff. 
Questa è una serie per adulti, ma è un valangone grim goth emo edgy che stenta a farsi amare: bisogna resistere, superare l'angst e arrivare ad accorgersi di quanto ben caratterizzati siano i personaggi, approfondito il world building, ben strutturata la narrazione, scelto il linguaggio. 
E' davvero un buon romanzo macchiato da un unico difetto: 700+ pagine dopo non finisce; il secondo volume è uscito lo scorso anno, conto di prenderlo, il terzo è in uscita 2025. 
L'ambientazione è quella dei Darkstalkers, senza girarci troppo intorno: Europa tardo medievale, è successo qualcosa e il sole è stato oscurato, i vampiri hanno preso il controllo del mondo. 
La vicenda è raccontata lungo 3 linee temporali: nel presente, il nostro protagonista è prigioniero di vampiri e costretto a raccontare la sua storia; i vampiri hanno vinto, lui è l'ultimo dei nemici, l'ultimo e il più formidabile, una leggenda letteralmente come "Io sono Leggenda", quindi i vampiri vogliono immortalare la sua vita prima di farlo secco: praticamente come quei documentari su famosi serial killer. 
Il protagonista racconta e il suo racconto alterna tra 20 anni prima circa, quando giovanissimo viene arruolato nell'ordine dei Silversaints (la faccio breve): sono dampyr inquadrati all'interno di una rigida organizzazione religiosa. Diventa il più forte di loro, l'eroe dell'umanità. 
La seconda parte del racconto è 3 anni prima: i vampiri hanno vinto, l'eroe è caduto in disgrazia e passa il tempo ubriaco, quando si imbatte più o meno per caso nel Graal e gli viene data una seconda opportunità di salvare il mondo. 
Ah, prima di dimenticarmi: il volume è graziato da alcune notevoli illustrazioni che accompagnano alcuni dei suoi momenti più significativi.
Ho molto apprezzato la forma narrativa: i racconti del protagonista sono rappresentati esattamente come tali, quindi ci sono commenti e interruzioni da parte del vampiro historian che lo intervista, e ci sono considerazioni che attraversano il tempo. 
Molto intrigante il world building religioso: ovviamente per evitare problemi morali e critiche, ogni concetto e personaggio ha nomi e simboli diversi, ma è in tutto e per tutto la religione cristiana; il nostro protagonista è un campione della fede da giovane e un bestemmiatore ateo da adulto, la rappresentazione della struttura religiosa e della fede è inaspettatamente profonda. 
C'è ogni sfumatura: il maniaco fanatico, l'ateo mangiapreti e tutte le sfumature intermedie; c'è una visione cupa e negativa che, però, trova spazio anche per una interpretazione più aperta, ottimistica e di buon senso. 
Kristoff cammina con grazia tra gli ostacoli del tema religioso e offre una costruzione spirituale e personale che, pur non essendo di particolare originalità, è emotivamente penetrante. 
A proposito: c'è sesso. Niente di pornografico, ma qualche scena esplicita: una delle illustrazioni mostra persino delle tette di fuori.
Nel finale, sono stato effettivamente conquistato e quando il Black Lion Rides again ho avuto il mio momento di pugno stretto ed eccitazione che mi ha spinto, come dicevo più su, a mettere già in lista il secondo volume. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Gabriel diventa l'eroe di tutti, si scopa segretamente Astrid. Astrid rimane incinta, vengono scomunicati e cacciati. Niente di male: si sposano, nasce una bambina, vivono qualche anno felice. 
Arriva l'Imperatore: ammazza la figlia e Astrid; Gabriel va giù di testa. 
Incontra il Graal, che è una ragazza discendente di dio (solita eresia alla Codice Da Vinci) il cui sangue potrebbe riportare luce al sole: insieme viaggiano e viaggiano fino al monastero che è la base dei silversaints. Qui, ovviamente, cercano di ammazzare sia Gabriel che il Graal; salta fuori che la sorella di Gabriel non è morta ed è il misterioso vampiro che li aiuta/insegue. 


Regia Occulta (Id, 2011): è successo che ho deciso, dopo lunga cogitazione, di cominciare a leggere i romanzi di Warhammer 40K. Ce ne sono una gran quantità, ci sono anche diverse guide su dove cominciare. 
TUTTAVIA, non volevo semplicemente cominciare dal primo romanzo cronologicamente parlando, volevo anche un prodotto di qualità: fortunatamente uno degli autori principali e più apprezzati di WH40K è Dan Abnett, stimatissimo autore di comics e scrittore professionista già variamente visto qui sul blog. 
Ho comprato l'omnibus di Eisenhorn, l'ultima edizione aggiornata del 2022, contenente tutto quanto scritto da Abnett su questo personaggio: romanzi, romanzi brevi, storie brevi. 
Sfortunatamente, il volume ha organizzato le storie in ordine cronologico seguendo la vita del personaggio e non, come avrei preferito, in ordine di pubblicazione. 
Regia Occulta, la prima storia contenuta nell'omnibus, è una storia breve di una ventina di pagine pubblicata nel 2011 in formato audio drama; è un bonus per i fan del personaggio e dei romanzi scritti in precedenza, non è il veicolo giusto con cui cominciare l'approccio al personaggio e alla saga e al setting. 
Eisenhorn è un inquisitore, una specie di agente speciale dedicato a investigazioni di alto profilo concernenti eresie e culti vari, è dotato di alcuni poteri psichici/spirituali ma niente di chiaro (questa storia breve, essendo stata pubblicata tempo dopo i libri principali, implica parecchia conoscenza pregressa): causa fenomeno atmosferico molto avverso, è costretto a perdere tempo su un pianetino inutile, viene coinvolto nell'indagine su un possibile serial killer/mostro/qualcosa. 
Nulla di che. 
Nei prossimi mesi, molti mesi, mi farò strada lungo il volume. 
NOTA: la mia conoscenza del setting è praticamente nulla, giusto qualche videogioco vecchio.

Mal Goes to War (Id, 2024): da qualche giorno è uscito negli USA un film di fantascienza con Robert Pattinson, Mickey 7, tratto dall'omonimo romanzo scritto da Edward Ashton. 
Questo è un altro libro scritto da Edward Ashton: è una coincidenza. 
Fantascienza quasi-cyberpunk pre-singularity con toni da commedia: c'è una guerra civile in corso negli USA; da una parte c'è l'esercito federale composto da burocrati corrotti, tecnocrati senza scrupoli e, in generale, persone che non hanno problemi ad aumentarsi con tecnologia; dall'altra parte ci sono una banda di redneck umanisti che rifiutano la tecnologia, bruciano chiunque sia leggermente diverso e sono, in generale, degli idioti. 
NOTA: questa guerra verrà conosciuta con il nome di "Stupid War". 
Nel mezzo di questa battaglia, arriva Mal, abbreviazione di malware: una free AI che vive nell'internet insieme ad altre free AI; Mal ha una passione per gli umani e decide di 'scendere' a dare un'occhiata al combattimento. 
A seguito di alcune azioni di guerra, internet va offline e Mal rimane incastrato. 
Ci sono vari personaggi: c'è l'uomo bianco di mezza età che si è fatto modificare per guardare il porno, c'è la figlia di una persona estremamente ricca che è stata modificata per restare bambina per molto tempo (ed è quindi come quei vampiri adulti nei corpi di una bambina e, possibilmente, una psicopatica); c'è il tizio circa per bene che si è accorto di non aver molto a che fare con gli umanisti che bruciano le persone; ci sono vari livelli di cyborg e AI. 
Ricorda molto Murderbot di Martha Wells; più comico e satirico, ma indubbiamente ispirato nella creazione del protagonista. 
Lettura veloce, divertente, medio.