Dead Talents Society: divertente commedia horror taiwanese dello scorso anno, da poco rilasciata su Netflix. 
E' un incrocio tra "Monsters, Inc." e "Beetlejuice". 
Succede che, quando muori, diventi un fantasma: se diventi un fantasma, per continuare la tua non-vita, devi avere famigliari devoti che mantengano vivo il tuo ricordo, oppure scegliere la via della 'presenza' di professione. 
Devi trovarti un gimmick, passare un test, ricevere un patentino professionale/iscriverti all'albo, partecipare all'equivalente undead di un talent show. Solo le leggende urbane di maggiore successo possono restare in non-vita. 
Secondo film per il regista John Hsu, adesso cerco il primo; Gingle Wang protagonista, nome che finalmente comincio a riconoscere, insieme a Chen Bolin e Sandrine Pinna (da segnarsi per il futuro). 
La sceneggiatura, furbamente, approfitta di alcuni famosi stereotipi degli horror asiatici e ci mostra 'l'altro lato', come se fosse un behind the scene: idea assolutamente brillante; il nostro gruppo di protagonisti è composto da una famosa fantasma in declino, un fantasma troppo bello per poter spaventare, una giovane senza talento a rischio di sparire. 
Anche le parti più sciocche di questo film sono divertenti, a tratti esilaranti, inaspettatamente intelligenti ed è, semplicemente, una delizia da guardare. 
Piaciuto molto anche a mia moglie. 
La logica di alcuni passaggi può risultare dubbia, ma è davvero poco importante. 
Finisce bene.