Mobile Suit Gundam SEED Freedom: non è possibile non accennare alla commovente storia della produzione di questo film. 
Inizialmente annunciato nel 2006, l'anno d'uscita dei film compilation di SEED Destiny, la produzione di questo ulteriore seguito delle avventure di Gesù Yamato e i suoi amici venne messo in sospensione causa motivi di salute della sceneggiatrice principale (co-creatrice) Chiaki Morisawa. poi deceduta prematuramente nel 2016. 
Questa info la trovate anche sulla wiki. Chi ha seguito la vicenda dall'inizio, ricorderà anche Morisawa essere moglie del regista principale di SEED, Mitsuo Fukuda. Ricorderà anche i comunicati pubblici insolitamente affettuosi per annunciare la dipartita della moglie, nonché il desiderio di portare a termine il lavoro su questo loro ultimo progetto insieme. 
Tutto ciò detto. 
Torna più o meno tutto lo staff storico di SEED, compreso il cast delle voci. 
La produzione è di alto livello, più del solito rispetto allo standard Bandai Namco; il character design è quello che ricordiamo e amiamo/odiamo tutti, con solo una curiosa variazione all'altezza delle labbra dei personaggi: insolitamente carnose e sensuali, quelle delle donne ovviamente. 
SEED è da sempre uno dei Gundam alternativi più amati e criticati, al pari di Wing; una delle prime serie a puntare su un pubblico più maturo, con tanto di insistenza sul sesso, e a spingersi un po' oltre le consuete trame dello Universal Century. 
Allo stesso tempo, i protagonisti principali sono tra i più odiosi e fastidiosi, lagnosi e insopportabili di sempre, anche per i terrificanti parametri di Gundam; molto meglio i personaggi di supporto, molti superlativi e memorabili. 
Tutto ciò detto2. 
Un anno dopo il finale di Destiny, la Terra è ancora un casino di conflitti armati e odio razziale. 
Kira, Lacusa, Shinn e altri hanno formato un gruppo di peacekeeping, ma i loro sforzi incontrano poco successo e la realizzazione del sogno di una pace duratura e diffusa rimane distante. 
Bla bla, entra in scena un nuovo gruppo di villain. 
Non farò spoiler sul resto della storia, salvo sottolineare la straordinaria importanza data ai rapporti sentimentali tra i protagonisti e rappresentazioni molto carnali degli stessi: SEED rimane il più romance e il più sexy dei Gundam.
NOTA: va bene. Basta. Domani mi rimetto a guardare Mercury. 
Il mio rapporto con SEED è il seguente: detesto Kira come essere umano, ma è uno dei miei piloti preferiti. 
Il film è parecchio divertente, l'animazione è valida ma ci sono dei visibili cali qua e là, le scene di combattimento sono varie e ben coreografate, tutti i personaggi godono di momenti di gloria; una delle scelte più apprezzate è stata quella di non utilizzare il classico sistema di progressione robotica con il film che comincia utilizzando le unità finali del progetto precedente, poi si passa agli upgrade. 
Freedom fa qualcosa di diverso e nel corso del film ci sarà tempo per ri-apprezzare quasi tutti i più importanti robot di SEED e Destiny, prima di passare agli upgrade. 
Secondo MAHQ, il mecha finale di Kita si chiama Mighty Strike Freedom Gundam. 
Il nome è grandioso, ma la tecnologia sembra rubacchiata da OO. 
SPOILER SPOILER SPOILER
I cattivi perdono e vengono tutti ammazzati. Gli eroi sopravvivono tutti e le 4 coppie principali lasciano chiaramente intendere di non vedere l'ora di tornare a casa per strapparsi i vestiti di dosso.