Bookshops and Bonedust (Id, 2023): come racconta lo stesso Baldree con malcelato (ma comprensibile) orgoglio, il suo talento fu immediatamente chiaro agli amici di Tor, tanto da convincerli a offrirgli immediatamente un contratto per un secondo libro. 
Questo. 
Il resto del racconto è simpatico e onesto: Baldree aveva ovviamente tante idee per il suo prossimo libro, apparentemente nessuna davvero intelligente; contrattazioni successive hanno trovato un punto d'incontro tra motivi autoriali ed editoriali in questa pubblicazione. 
Un prequel. 
Venti anni prima di Lattes, Viv è una giovane guerriera alla prime armi che si trova costretta a riposo forzato in un paesino di frontiera. 
L'idea forte di questo romanzo è comprensibile solo avendo letto il primo: le trame dei due libri sono molto simili, quasi gemelle nello sviluppo narrativo, ma è la caratterizzazione della protagonista a creare la più sostanziale differenza. 
Viv di Lattes è un guerriero a fine carriera che arriva nel paesino con l'idea di fermarsi; Viv di Bonedust è un guerriero a inizio carriera che arriva nel paesino con l'idea di andarsene il prima possibile. 
E' un'idea semplice, ma è messa in scena con genuina qualità. 
Sfortunatamente, Baldree commette l'errore di aggiungere un filo più di dramma in questo prequel. 
Troppo presto: Baldree è stato 'salutato' come il Becky Chambers del fantasy, autore di storie con poco dramma, molto cozy che hanno recentemente conquistato una larga fetta di pubblico e successo; questa versione quasi YA fatta di drammetti romantici e scene d'azione banali, fallisce nel compito di raggiungere il livello del precedente. 
E' un buon libro, si legge ed è divertente, e l'autore è certamente molto capace.
Prendete il finale: c'è un villain e il villain viene sconfitto, il modo in cui viene sconfitto è insopportabilmente prevedibile; verso metà libro viene introdotto un qualcosa che è immediatamente e palesemente il veicolo narrativo che risolverà il finale. 
E' una soluzione francamente scema che l'editore non avrebbe dovuto permettere. 
Ora: è vero che l'azione e il dramma non sono al centro di questo libro, e che un grande ed epico scontro finale sarebbe stato fuori luogo; ma qui si precipita nella stupidità ed è davvero una pecca imperdonabile. 
Penso che Baldree abbia accumulato sufficiente credito da poter scrivere un terzo libro. 
SPOILER SPOILER SPOILER
L'onnipotente necromante viene fatta cadere nel libro-portale. 
C'è un simpatico epilogo ambientato dopo Lattes che congiunge le due storie con l'annuncio che la libraia si trasferirà nel paese di residenza di Viv.