Nightwatch Over Windscar (Id, 2022): secondo libro nella serie 'the weep' di K. Eason. Lo scrivo qua per (mia) futura memoria che dimenticherò sicuramente, secondo un sito universitario/scolastico/qualcosa del genere, il nome completo dell'autrice è Kat Eason. 
Il primo libro mi era piaciuto tantissimo.
Questo secondo è appena un filo inferiore: è interlocutorio, come spesso accade a libri secondi in una serie di durata imprecisata, e quindi, potenzialmente, anche a terzi e quarti; è un po' confuso e meno serrato del precedente. 
Parliamo, comunque, di altissima qualità narrativa; eccellenti caratterizzazioni dei personaggi; ottime scene di combattimento e magia; straordinario, volutamente derivativo, worldbuilding. 
Comincia subito dopo la fine del primo; Iari e Gaer, insieme ai riev e alcuni templari sono all'inseguimento del villain dall'avventura precedente: lo trovano, ma trovano anche molto altro e la minaccia all'ordine costituito diventa sempre più vasta e allarmante. 
Lo stile di scrittura è leggermente diverso, riconoscibile ma con alcuni tratti rinnovati: più asciutto e compatto, secco al limite delle regole di buona grammatica, specialmente osservabile durante i molti dialoghi, durante alcuni dei quali si perde il filo di chi stia parlando, ma più brillanti, serrati e rapidi.
Il rapporto tra i personaggi è stato parzialmente modificato, si è perso (sfortunatamente) quel margine romantico di attrazione tra i due protagonisti, e l'autrice ha virato il tutto verso una crew di nakama che è inevitabilmente molto anime; conseguentemente, la narrazione diventa più corale: protagonisti dal precedente perdono un po' di pagine, personaggi secondari ne guadagnano. 
Mass Effect e Warhammer continuano a essere modelli centrali nella rappresentazione del setting, ma vorrei aggiungere che la sua costruzione è così ben organizzata e approfondita da, pur senza sfiorarne l'originalità, ricordare la Locked Tomb della Muir.
Tornando allo stile narrativo: denso e senza vuoti, ogni scena è interamente raccontata e ogni scena è collegata alla successiva con altro racconto; alcune sono addirittura raccontate da più prospettive quando, per esempio, il capitolo successivo dedicato a un altro personaggio inizia prima della fine del capitolo precedente.
Indubbiamente potrebbe risultare faticoso e certamente qualcosa avrebbe potuto essere streamlined, ma è tutto così interessante che non ho mai desiderato saltare paragrafi o pagine; mi è dispiaciuto, tuttavia, che nel finale ci siano, invece, cose che accadono fuori scena: è un volume corposo, ma avrei preferito maggiore abbondanza sul finale, sacrificando qualcosa all'inizio. 
Il fatto che mi venga da sottolineare questo genere di cose, parla forte del livello qualitativo della scrittura: non lo farei con il best seller della settimana.
Tornando al tema dei nakama, anche qui un po' troppo insistito ma delizioso il modo in cui i personaggi vengono mostrati mantenere rapporti anche quando separati: ognuno porta in sé dei piccoli grilli parlanti che rappresentano il nakama assente, che rimane così presente in spirito. E' un'idea brillante.
Non finisce. 
Molto più aperto rispetto al precedente, ci lascia con la speranza di un terzo libro. 
Non trovo conferme di un terzo libro, ma vuol dire poco. 
Va ad aggiungersi alle serie che spero riceveranno un seguito. 
Già che ci sono, elenco delle serie per le quali sono in attesa di un seguito, in ordine sparso e vario livello di impossibilità: gli zombie supereroi di Peter Clines (praticamente impossibile), i supereroi di James Alan Gardner (impossibile nel senso che probabilmente non scrive più), seguiti per i libri di Wayne Santos e Griffin Barber che mi erano così tanto piaciuti nel 2021 (probabilmente solo a me), non mi è chiaro se ci sarà un seguito di Blacktongue Thief, tecnicamente i seguiti ci sono ma se non li traducono poco importa di Monogatari, ovviamente Gerrold.
SPOILER SPOILER SPOILER
C'è un complotto di terroristi/separatisti/ribelli/cultisti che vuole distruggere l'ordine universale, è composto di vari gruppi, razze e poteri; Iari impara a controllare i suoi nuovi poteri, più o meno, ma l'origine di questi poteri è molto preoccupante perché le sue nanomacchine potrebbero star diventando senzienti; Gaer è costretto a diventare una spia-doppia spia perché sa semplicemente troppo di tutti e deve mantenere equilibrio o condannare il mondo alla distruzione (ed essere ammazzato dai suoi alleati o dai suoi altri alleati); Corso e i Riev stanno bene.