The Matrix Resurrections: aka Matrix 4. Cominciamo con qualche premessa. Il primo Matrix l'ho visto più di una volta, più di due, più di tre: penso d'averlo visto quattro, cinque o sei volte nel corso degli anni. 
E' un film eccezionale da storia del cinema.
Matrix 2 e 3? Visti una volta sola, mai desiderato ripetere l'esperienza. 
Seconda premessa: ancora non ho guardato il seguito di Blade Runner; i seguiti di Star Wars ho smesso di guardarli. 
A mia moglie Blade Runner non piace e i seguiti di Star Wars avevamo cominciato, poi deciso di smettere di comune accordo. 
Abbiamo provato questo seguito dopo-quasi-20-anni: ricordo a malapena il 2 e il 3, ma penso il 4 sia peggiore. 
Ancora qualche premessa: non avevo seguito con particolare interesse la storia, ma la Storia dei primi Matrix pare essere stata una specie di allegoria/catarsi/qualche altra cosa psicologica e artistica insieme per simboleggiare la transizione sessuale degli ex-fratelli-ora-sorelle Wachowskis. 
A suo tempo non l'avrei mai detto. 
E' invece molto facile capire dove voglia andare a parare Matrix 4: è una storia di uguaglianza di genere, femminista in modo strano, di empowerment dichiarato (dichiarato meta-narrativamente dai personaggi stessi). Niente di male, salvo rovinare il finale: a un certo punto, il messaggio diventa così rumoroso e smaccato da anticipare le ultime scene e banalizzare il film. 
E' un altro esempio, sempre più frequenti in questi anni, di come la militanza sociale sia generalmente a detrimento dello sforzo artistico. 
Matrix 4 rimbambisce con il suo eccesso di meta-narrazione: Neo è di nuovo prigioniero della realtà virtuale e il ripetersi della sua origin story è il soggetto stesso di tutto il primo terzo del film. 
Senza scendere in dettagli, giusto per dare un'idea: nella nuova Matrix c'è la WB che produce intrattenimento basato sulla storia dei primi Matrix; e i personaggi impegnati a ri-risvegliare Neo dalla realtà virtuale sono tutti consapevoli di star ripercorrendo una storia già accaduta. 
Alcuni attori sono cambiati e c'è persino una spiegazione stupido-scientifica del perché sia accaduto che l'aspetto di certi personaggi sia mutato. 
La meta-narrazione, quando fatta così un tanto al chilo, soffre di un gigantesco problema: se la guardi da lontano ed elimini tutto il rumore di fondo mirato a confonderti, quello che rimane è solitamente stupido ed estremamente semplice. Qui è esattamente così: la regista cerca di over-complicare la questione, di spingere all'eccesso i livelli di compenetrazione tra realtà e finzione, va ad aggiungere così tanti input superflui che, alla fine, si annullano perché privi di qualsiasi spessore. 
Il film dura 2 ore e mezza, la prima ora avrebbe potuto essere riassunta in 10 minuti; la seconda ora e mezza in mezz'ora. 
Una volta tornato in sé (Neo), il film peggiora ulteriormente. 
I personaggi inutili si moltiplicano, la meta-narrazione diventa ancora più insistita e insipiente (il riferimento urlato al deus ex-machina e poi il deus ex-machina che arriva a risolvere la situazione impossibile), le cose continuano a succedere senza un vero motivo... anzi, con l'unico motivo di consentire ai personaggi di infilarsi in situazioni e dialoghi intesi esclusivamente a montare il messaggio sociale femminista del finale. 
Tutto ciò detto, i veri difetti di Matrix 4 non sono questi, sono 3 e sono i seguenti: i personaggi nuovi non sono cool come quelli vecchi, anzi sono ridicolmente forzati nel loro tentativo di essere edgy contemporanei gender fluid; gli effetti speciali sono mediocri e non c'è una sola idea nuova rispetto al primo Matrix; i combattimenti e le scene d'azione sono ripetitive, scialbe e senza mordente o tensione.
SPOILER SPOILER SPOILER
Neo è invecchiato ed è impotente. Yep. Non riesce a volare, non gli si rizza più. 
Ricorrendo a un'interpretazione piuttosto poco convincente di alcune scene dei primi film, la regista sostiene che il potere di Neo non sia mai stato il potere di Neo, ma il potere di Neo e Trinity insieme. 
Trinity ha il potere, lo stesso potere di Neo. 
Anzi, adesso è Trinity a volare e avere l'erezione: niente più invidia del pene per lei. 
La scena finale quando il villain chiede a Neo di controllare Trinity, un maschio bianco educato interpretato da un famoso omosessuale che chiede a un altro maschio, che è stato neutered per due ore e mezza di film, di controllare la donna isterica appena empowered... è sgangherata e stupida in modo persino volgare. 
La wiki riporta un budget di 190 milioni speso da WB per produrre questa masturbazione di due ore e mezza di una delle Wachowski.