Boss Level: è l'ennesimo film con un time loop e il protagonista che ripete la stessa giornata all'infinito.
Il protagonista è Frank Grillo, il villain è Mel Gibson. In mezzo ci sono Naomi Watts, scienziata con una specie di LHC magico, una decina di assassini più o meno ridicoli, Michelle Yeoh e un ragazzino a cui piace Street Fighter 2.
Frank Grillo si sveglia la mattina e gli assassini gli sono alle costole. Lo svolgimento iniziale della storia è quello tipico del genere (ormai è un genere): prima cerca di diventare maestro della giornata, poi viene preso dall'inerzia e vuole solo morire, poi ricomincia a provare.
A questo punto il film ingrana per davvero e la sceneggiatura comincia a guadagnare interesse: continuando il paragone con i videogiochi, il timeloop diventa un sandbox da esplorare e Grillo comincia a scoprire indizi che lo spingono ad affrontare livelli diversi della giornata, acquisire nuove abilità e conoscenze, passare a quello successivo.
Boss Level è, per dirla più semplicemente, la versione cinematografica dell'idea narrativa dietro molti rogue-lite: permadeath con carry-overs. E' il film di Returnal o Deathloop, giusto per citare i più recenti.
Boss Level è, anche, Groundhog Day incontra Crank.
E' divertente, a tratti spassoso, a volte leggermente ripetitivo (!?); giustamente ironico, un po' troppo serio qua e là.
Il finale rovina un po'. Avrebbe potuto essere migliore ma è più che guardabile.
Ah: è stato distribuito da Hulu.
SPOILER SPOILER SPOILER
Frank riesce nella giornata perfetta: uccidere tutti i cattivi e salvare la sua famiglia. A questo punto deve, però, impedire la fine del mondo causata dal suo timeloop: quindi si sacrifica e forse muore, forse no.
Il film finisce alla Inception senza dichiarare il risultato del sacrificio di Frank.
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