Us and Them: romantico dramma cinese del 2018. Netflix.
Debutto alla regia per la celeberrima (là) cantante/attrice taiwanese René Liu.
E' tratto da una storia breve, ma se cerco 'storie brevi cinesi con questo titolo' trovo una collana di libri per bambini scritti in cinese e inglese. Non mi convince.
Lo stile è molto cinese (dico questa banalità perché), ma il soggetto è incredibilmente universale, internazionale e immediatamente riconoscibile.
Giovani cinesi delle campagne si trasferiscono nella capitale in cerca di fortuna, ognuno con il suo sogno.
Il film racconta circa una decina d'anni in flashback: un uomo e una donna si incontrano su un aereo bloccato dalla neve, si conoscono da sempre, sono stati amanti e si sono persi. Passano la notte insieme e ricordano la propria storia.
Si incontrarono nel 2007: stufi della campagna, desiderosi di sfondare nella grande città.
Prima amici, poi amanti. Momenti felici, ma tante difficoltà: niente soldi, lavori di merda, la pressione delle famiglie, il passare degli anni e i continui insuccessi.
La storia è tutta sintetizzata nei primi minuti del film: hanno trascorso una vita insieme, non hanno mai smesso di amarsi, si sono persi e, forse, il destino ha permesso loro di ritrovarsi un'ultima volta.
Il presente è in bianco e nero, il passato a colori.
Il simbolismo è abbastanza evidente e, diciamolo subito, il film è deprimente, super deprimente.
La coppia è interpretata dal bravo Jing Boran, già visto qui in Monster Hunt, e l'eccellente (qui però insopportabile) Zhou Dongyu: è ovunque e in qualsiasi film di grande successo. Qui l'abbiamo vista in troppi film per citarli tutti.
Lui sogna di diventare un programmatore di videogiochi, lei vuole sposare uno ricco; lui si innamora subito di lei, lei diventa sua amica ma continua a farsi una persona circa ricca dopo l'altra.
Finalmente i sentimenti si incrociano e iniziano una relazione 'poveri ma felici'... per un po'.
I motivi dell'inevitabile break-up sono abbastanza ovvi dallo sviluppo della vicenda, ma è un bel film: ben diretto, ben interpretato, ben sceneggiato.
La storia d'amore è inaspettatamente appassionata, molto per gli standard cinesi: non nel modo carnale di certi film autoriali alla Kar-wai, ma non lesina su baci e abbracci e scene a letto.
Il finale è orribilmente cinese: mia moglie ha pianto. Deprimente, come dicevo.
Non è uno spoiler: il film inizia deprimente, sappiamo già il finale.
Mia moglie si chiedeva il senso del titolo internazionale, io le ho offerto un 'noi contro il mondo', ma la wikipedia suggerisce sia: 'noi' nel passato, 'loro' noi che guardiamo il nostro passato che non siamo più.
Non mi dispiace come interpretazione.
E' un bel film. Deprimente.
SPOILER SPOILER SPOILER
Si sono mollati perché lui diventa insoddisfatto e stronzo. E poi un codardo e uno stronzo. E poi uno stronzo di successo. Quando finalmente smette di essere stronzo, lei è andata avanti e si sono persi.
Nel presente, e questo è il punto più deprimente, lui è sposato con figlio. Lei è sola e fallita.
Sognano di tornare insieme, ma lui ha una famiglia. Si amano. Si dicono addio. Lei torna a vivere in campagna: accettando la fine della relazione e il fallimento di tutta la sua vita, il mondo torna a colori anche nel presente e può ricominciare a vivere.
Uh. Eh?

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