How Many Light-Years to Babylon?: titolo originale Babylon made wa Nankounen?.
Questo manga l'ho trovato in una lista di manga premiati per qualcosa o in qualche modo, ma non riesco a ritrovarla quindi mi limito a dichiarare di averlo letto.
Non è un compito arduo: sono 32 capitoli molto brevi. Lo si può leggere tutto in un paio d'ore.
L'autore si chiama Seiman Douman ed è il suo secondo manga.
Facciamolo: è il Futurama giapponese.
L'ultimo terrestre. L'unico terrestre sopravvissuto alla distruzione della Terra. Più amnesia.
Sopravvissuto perché finito in una capsula criogenica, si risveglia nel futuro.
Viaggia insieme a degli alieni di buon cuore che lo vogliono aiutare a capire cosa sia successo.
Essendo l'ultimo della sua razza, gli istinti biologici del nostro protagonista lo rendono costantemente arrapato e pronto a copulare con qualsiasi femmina, non-femmina, umanoide, non-umanoide gli capiti a tiro con l'intenzione di procreare.
Immaginate Ataru o Ryo Saeba ma con una motivazione e in una società spaziale disinvolta.
NOTA: non è hentai e manco ecchi.
Le mille e più razze dello spazio vengono in tutte le forme (lol), ma hanno più o meno gli stessi, compatibili genitali.
Nel mezzo capitano varie cose e accidenti simpatici: scopriamo che Gesù era una persona normale a cui un alieno regalò alcuni gadget fantascientifici, il nostro protagonista cambia sesso per provare a riprodursi dall'altra parte della barricata e questa operazione lo rende fluido alla Ranma.
Certi capitoli è maschio, altri è femmina.
A un certo punto entra in scena un'entità cosmica e due figli.
Carino e divertente, molto moderno: i disegni ricordano più Jeff Smith che un classico manga; il messaggio di tolleranza e apertura è piuttosto evidente.
Lettura simpatica.
Questo manga l'ho trovato in una lista di manga premiati per qualcosa o in qualche modo, ma non riesco a ritrovarla quindi mi limito a dichiarare di averlo letto.
Non è un compito arduo: sono 32 capitoli molto brevi. Lo si può leggere tutto in un paio d'ore.
L'autore si chiama Seiman Douman ed è il suo secondo manga.
Facciamolo: è il Futurama giapponese.
L'ultimo terrestre. L'unico terrestre sopravvissuto alla distruzione della Terra. Più amnesia.
Sopravvissuto perché finito in una capsula criogenica, si risveglia nel futuro.
Viaggia insieme a degli alieni di buon cuore che lo vogliono aiutare a capire cosa sia successo.
Essendo l'ultimo della sua razza, gli istinti biologici del nostro protagonista lo rendono costantemente arrapato e pronto a copulare con qualsiasi femmina, non-femmina, umanoide, non-umanoide gli capiti a tiro con l'intenzione di procreare.
Immaginate Ataru o Ryo Saeba ma con una motivazione e in una società spaziale disinvolta.
NOTA: non è hentai e manco ecchi.
Le mille e più razze dello spazio vengono in tutte le forme (lol), ma hanno più o meno gli stessi, compatibili genitali.
Nel mezzo capitano varie cose e accidenti simpatici: scopriamo che Gesù era una persona normale a cui un alieno regalò alcuni gadget fantascientifici, il nostro protagonista cambia sesso per provare a riprodursi dall'altra parte della barricata e questa operazione lo rende fluido alla Ranma.
Certi capitoli è maschio, altri è femmina.
A un certo punto entra in scena un'entità cosmica e due figli.
Carino e divertente, molto moderno: i disegni ricordano più Jeff Smith che un classico manga; il messaggio di tolleranza e apertura è piuttosto evidente.
Lettura simpatica.
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