How to Become a Dark Lord and Die Trying (Id, 2024): il titolo mi ha lasciato lungamente perplesso, poi ho cominciato a leggere ed è diventato chiaro. 
L'ultimo romanzo di Django Wexler è il primo di una duologia, il secondo è previsto per la prossima estate. 
E' una parodia isekai con time loop e protagonista deadpool.
Fatemi spacchettare: la nostra protagonista è stata trasportata in un magico mondo fantasy circa un migliaio di anni fa, la sua missione dovrebbe essere quella di battere il Dark Lord, ma non è mai riuscita nell'impresa. Ogni volta che viene uccisa, torna all'inizio della storia. 
A forza di provare e morire sono passati un migliaio d'anni e la nostra protagonista è diventata un po' insensibile alla propria morte, generalmente sboccata, molto meta-consapevole, costantemente impegnata in riferimenti pop e parlare al lettore. 
E' Deadpool. 
Sì, nonostante il record ampiamente negativo, ho provato un'altra volta a leggere un romanzo comico. 
E' divertente-ish. 
L'ho letto tutto, quindi è ok, e certamente leggerò anche il secondo, quindi è un po' più che ok, ma l'umorismo risulta costantemente forzato, la protagonista è così trendy da essere mediocremente generica, e la storia è parodia di stereotipi che... mettiamola in questi termini: Wexler più spesso che no scrive fiction per giovani adulti, tecnicamente questo libro non è marketed per quella specifica fascia di pubblico, ma l'abitudine dell'autore trasuda copiosamente e l'effetto finale è un prodotto dedicato a lettori poco esigenti. 
SPOILER SPOILER SPOILER
La protagonista diventa Dark Lord, ma il time loop si interrompe (per motivi misteriosi/o almeno così crede lei, non sappiamo se sia vero): quella che doveva essere una vita buttata per aria a provare qualcosa di nuovo, diventa l'unica sua vita rimasta. Il Dark Lord, però, ha come missione di uccidere tutti gli umani e la protagonista adesso è un po' nei pasticci. Gne gne.