Tenth of December (Id, 2013): è la quarta raccolta di racconti di George Saunders e il libro pubblicato prima del suo romanzo Lincoln in the Bardo (che, aggiungo, potrebbe essere considerata una raccolta di racconti mascherata). 
Avevo letto il romanzo, ma Saunders è soprattutto famoso per i suoi racconti. 
E' meritatamente considerato un genio e uno dei più importanti scrittori americani viventi. 
La raccolta è composta da 10 racconti tutti precedentemente pubblicati (tra il 1995 e il 2012); temi ricorrenti sono le famiglie disfunzionali, così ricorrenti da sollevare facili argomentazioni sull'esistenza o meno del concetto di normalità: si parla di genitori e figli, abusive o meno, di violenza psicologica, ma anche delle comuni difficoltà del convivere; uno degli artifici letterari più ricorrenti è una forma di dialogo interiore, non un monologo, con il protagonista che si spiega, racconta, cerca di convincersi a fare cose, mente a se stesso e, più in generale, si parla. 
All'opposto c'è la grande difficoltà di farsi capire dagli altri. 
Si parla incidentalmente ma frequentemente di povertà, ricchezza e divario di classe. 
Ci sono molti elementi di speculative fiction, specialmente fantascienza e parecchi racconti sono chiaramente ambientati nel futuro o si basano su elementi pseudo fantastici.
Più storie si basano su protagonisti alternati le cui vicende si incrociano inaspettatamente, ma fatalmente, nel finale. 
Ultimo elemento ricorrente che mi viene in mente di segnalare: molti racconti contengono una versione della valigetta di Pulp Fiction, spesso i protagonisti alludono continuamente a qualcosa che rimane misterioso e inespresso.
Narrativamente c'è poco da aggiungere a quanto in apertura: è onestamente un autore di caratura superiore ed eccezionale consistenza artistica. 
Non sono componimenti facili da leggere e non per i contenuti: la frequenza di queste narrazioni immaginate dai protagonisti a cui accennavo prima, causa una voluta difficoltà nel distinguere il reale dal desiderato che a volte viene risolta solo nella porzione finale dei racconti.
Non è l'inglese di un autore che puoi affrontare mentre guardi il telegiornale, richiede concentrazione e non si possono saltare righe perché potrebbero contenere rivelazioni inaspettate. 
"Victory Lap": uno sbandato cerca di rapire una ragazzina, dall'altra parte della strada un altro ragazzino osserva la scena indeciso se intervenire. Uno dei miei preferiti. 
"Sticks": un padre un po' eccentrico diventa progressivamente matto. 
"Puppy": una famiglia vuole vendere un cane, un'altra famiglia vuole comprare un cane. Un altro dei miei preferiti. 
"Escape from Spiderhead": da questo racconto è stato tratto l'omonimo film del 2022. Scienziati testano nuove e incredibili droghe su detenuti.  
"Exhortation": un e-mail interna da un dirigente ai suoi sottoposti per chiedere di lavorare meglio. 
"Al Roosten": breve slice of life del proprietario frustrato di un negozio d'antiquariato.
"The Semplica Girl Diaries": ah. Spiegare la trama di questo vorrebbe dire rivelare un colpo di scena, stando molto sul vago: una famiglia povera trova inaspettatamente dei soldi e compra cose che vanno per la maggiore nelle famiglie agiate. Altro preferito. 
"Home": un veterano torna a casa.
"My Chivalric Fiasco": un impiegato assiste una violenza sessuale nell'ambito del suo lavoro ed è indeciso sul da farsi. Potrebbe essere ambientata nello stesso Spiderhead. Il minore della raccolta. 
"Tenth of December": questo è il racconto più complicato da leggere, Saunders ha ecceduto nella disarticolazione del narrato, è veramente difficile da seguire. Un ragazzino e un malato terminale passeggiano in un bosco. 
Tirando le somme: 3 racconti eccezionali, 5 racconti superlativi, 1 intrigante ma eccessivo, 1 un po' insulso.