infodump: Krampus, commedia horror natalizia del 2015, inaspettatamente ben realizzata e recitata, piena di pupazzi alla Henson che ricordano tanto Labyrinth quanto Dark Crystal; The Protege, film d'azione di quest'anno a cui dovrei dedicare un post ma è troppo banale: Samuel Jackson è un super sicario, Maggie Q è la sua allieva, la controfigura di Michael Keaton è il sicario avversario (c'è pure Robert Patrick, inguardabile); Jolt, una specie di Crank al femminile con la Bella Hero a fine carriera e Captain Boomerang (e Stanley Tucci): una psicopatica cerca di essere normale finché capita qualcosa che la spinge a lasciarsi andare e fare un casino, è come il film con Scott Eastwood da poco uscito. Drug King è un bel film coreano che racconta carriera e ascesa di un criminale e il commercio di droga tra Corea e Giappone, sfortunatamente è simile a tanti altri film sullo stesso tema. Switch con Andy Lau è un film d'azione cinese del 2013 reso inguardabile dall'abuso di effetti speciali digitali di pessima fattura in un contesto quasi da Mission Impossible. BuyBust è un film d'azione filippino del 2018 che, così leggo, rappresenta in modo critico la guerra alla droga di Duterte: sfortunatamente cerca anche di essere il Raid filippino ma fallisce a ogni livello della produzione, dagli attori alla sceneggiatura, alle scene d'azione. Attack of the Hollywood Cliches! è un documentario simpatico di un'ora condotto da Rob Lowe dedicato a stereotipi del cinema hollywoodiano: perfetto per passare un'ora senza assolutamente altro di meglio da fare.
Love in Colour di Bolu Babalola è una raccolta di 13 racconti d'amore, 10 ispirati a miti del mondo (ma soprattutto africani) e 3 completamente originali: sfortunatamente sono 13 brevi harmony con lei bellissima e intelligentissima, lui bellissimo e intelligentissimo, sentimenti di fuoco; al quarto gliel'ho data su.
Questo è l'ultimo infodump dell'anno, qualsiasi cosa dovessi fare nelle prossime 2 settimane avrà un post o finirà nel primo infodump del 2022: ho comprato 2 giochi, probabilmente gli ultimi 2 dell'anno (salvo imprevedibile release di DNF) e mi sono sentito colpevole per la quantità di roba giocata a metà o non più giocata da mesi sulla Play. Un giorno potrei decidere di ricominciarli/finirli: Nier - Replicant versione PS4 è bello ma combattimento banale e ripetitivo, e personaggi meno affascinanti di Automata mi hanno fatto ricordare perché il successo sia arrivato con Automata; Star Renegades è un simpatico jrpg fantascientifico indie rogue-lite canadese molto ben fatto, oscenamente ripetitivo; Disco Elysium è considerato uno dei migliori giochi della STORIA, davvero... o quanto meno di quelli scritti meglio, ma il gameplay è un marone impossibile tipo crpg ma senza combattimento; Skul è un altro clone di Dead Cells ed è ben fatto ma fatto peggio ed è ripetitivo; Disciples - Liberation è un simpatico strategico, palloso e ripetitivo; Warborn su console è stato un errore; Civilization 6 è fantastico ma devo essere onesto con me stesso, mi annoia dopo la terza partita; Death's Door è fatto bene ma incredibilmente sopravvalutato con boss fight noiosi e ingiustificabile backtracking senza mappa. Tutti questi sono giochi di qualità e successo, ma non riesco più a passare tempo su videogiochi che non mi divertono continuamente: ho molta meno pazienza e se mi annoio... smetto.
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