Love and Monsters: immaginate Zombieland, togliete gli zombie e sostituiteli con giganteschi insetti e rettili mutanti. Non grossi come Godzilla, ma grossi. 
Il tono è lo circa lo stesso. 
Aggiungete una punta di Fallout. 
Commedia romantica d'azione con mostri buffi (ma letali). 
Sette anni un asteroide in rotta di collisione con la Terra è stato distrutto dallo sforzo missilistico unito di tutti i paesi del mondo... il fallout radioattivo ha avuto conseguente mutanti sulla fauna e ucciso circa il 95% dell'umanità. 
I sopravvissuti vivono in bunker e mini comunità. 
Ah, giusto: è la stessa storia del cartone animato Netflix, "Kipo and the Age of Wonderbeasts" che avevo cominciato a guardare e trovato noioso.
Joel è sopravvissuto ma non ha sviluppato gli istinti guerrieri necessari a campare dopo la fine del mondo, nella sua comunità tutti lo amano ma tutti lo considerano una mascotte sfigata da proteggere (soprattutto) da se stesso. 
Joel aveva una fidanzata. La fidanzata è sopravvissuta e vive in un altro bunker a 'sole' 85 miglia di distanza. 
In 7 anni, Joel non ha mai messo piede fuori dal bunker. 
Joel si sente inutile e infelice. Decide di tirare fuori le palle, uscire dal bunker e attraversare l'impossibile distanza che lo separa dalla sua bella attraverso la terra mutata e tutti i suoi pericoli. 
Il suo primo incontro fuori dal bunker è, ovviamente, un cane. 
A Boy and His Dog: è il classico dei classici post apocalittici.
Il cane si chiama Boy e sono certo sia una citazione.
...poi incontra Michael Rooker. 
Joel è interpretato da Dylan O'Brien di Maze Runner. 
Il film è prodotto dal tizio di Stranger Things. Avrebbe dovuto uscire al cinema ma è finito on demand per ovvi motivi. 
Il regista è sudafricano e questo è il suo primo film occidentale.
E' tanto derivativo quanto divertente. L'abbiamo guardato con gioia e spero ne facciano seguiti. 
Gli effetti speciali sono decenti, i dialoghi sono smart, i personaggi sono simpatici. 
Funziona tutto. 
L'unico difetto è l'estrema prevedibilità della sceneggiatura: ogni scena è un piacere, ma ogni scena è terribilmente anticipabile. 
Non è tratto da un libro ma è... non sono bene come spiegarlo... sembra tratto da un libro: è gestito e sviluppato come se fosse la trasposizione di un materiale originale, per dire la survival guide che Joel sta scrivendo. L'effetto è strano ma gradevole.
SPOILER SPOILER SPOILER
Naturalmente lei non più innamorata, però lui trova se stesso e diventa ispirazione per il mondo.