Hotshot Racing: normalmente aspetto sempre qualche giorno prima di parlare di un gioco, ma in questo caso farò un'eccezione. E' uscito il 10. Ci ho giocato per un giorno e mezzo. E' divertente, penso rimarrà nella PS4 per un sacco di tempo, ma è molto semplice e chiaro di cosa si tratti.
E' un racing game ispirato ai celeberrimi titoli da sala giochi degli anni '90 di Sega: diciamo Virtua Racing e Daytona come modelli principali d'ispirazione. 
Grafica 3D con pochi poligoni, molto colorata, 60 FPS fissi: acceleratore, freno, turbo e un sacco di drift.
Fine? 
Rispetto agli originali di allora, Hotshot Racing aggiunge qualcosa in termini di customizzazione: ci sono una decina di piloti tra cui scegliere, ognuno possiede 4 macchine di classe equivalente (bilanciate, velocità, accelerazione, drift). Tutti questi aspetti possono essere personalizzati a livello di colori, livree e persino alcuni piccoli elementi del modello poligonale delle macchine come alettoni, spoiler e altre cosette del genere.
Niente influisce sul gameplay. Tutto cosmetico. Si gareggia, si guadagnano soldi e si sblocca roba completando varie challenge, si spendono soldi e si personalizza la macchina. Il gioco e i trofei invitano a utilizzare tutti i personaggi e tutte le macchine. 
C'è il classico championship contro le AI a vari livelli di difficoltà: normale è facile, medio è difficile, esperto è impossibile per il momento. La violenza e la scorrettezza delle AI è impressionante. 
Ah, ecco: questo è un arcade, non è Gran Turismo. Il contatto non è scorretto ed è fortemente suggerito: sbattere una macchina contro il muro è un buon modo di guadagnare qualche secondo di vantaggio.
Online ci sono le classiche opzioni: quick match, host o cerca una stanza. Gara normale guidando su un percorso a giri e checkpoint (probabilmente per evitare gente che guidi in contromano o non partecipi realmente alla gara), gara a inseguimento poliziotti contro ladri. 
C'è un piccolo bug che blocca i giocatori nelle lobby pre-gara, ma immagino sarà rapidamente risolto e, comunque, accade solo ogni tanto (è fastidioso): online, finora, ho avuto un'esperienza di gioco perfetta. Avrò fatto una dozzina di gare.
Il motivo, però, per cui questo gioco rimarrà nella mia PS4 per lungo tempo, e sarà trasferito nella PS5 a suo tempo, è la presenza dello split screen. E' anche il vero motivo per cui l'ho comprato. 
Si può giocare fino a 4 sulla stessa console. Qualche opzione in più sul multiplayer locale mi sarebbe piaciuta, ma quello che c'è è sufficiente a rendere Hotshot Racing estremamente longevo. 
A patto, ovviamente, di apprezzare il genere.