Mezzanotte a Černobyl' (Midnight in Chernobyl, 2019): Nope. Non sono stato attratto dalla storia di Chernobyl a causa della recente serie tv di grande successo. Questo libro è apparso nella lista dei migliori libri del 2019 del Time (e forse qualche altra). L'autore è un giornalista britannico che sembrerebbe lavorare soprattutto per giornali americani, forse perché gli ultimi ad avere spazio per i giornalisti investigativi: Adam Higginbotham.
Come dichiarato dall'autore nelle note finali, questo libro è un saggio storico e un resoconto giornalistico: lo stile narrativo è quello di un romanzo, ma le centinaia di note di supporto sono a testimoniarne la serietà.
E' diviso in due parti: una lunga introduzione all'URSS con dettagliate spiegazioni del suo funzionamento statale, burocratico e politico, e di tutti i suoi difetti; una breve introduzione ai principi di fisica nucleare e architettura atomica. Storia dell'atomo russo. Costruzione della centrale nucleare e della relativa atomgrad di Pripyat, fiore all'occhiello della scienza e della superiorità sovietica. Dettagliata cronistoria drammatica dell'incidente a partire dal giorno prima fino all'esplosione. Spiegazione dei perché e dei percome. Questa parte finisce circa tre giorni dopo l'esplosione, quando la Russia cominciò a dover ammettere il disastro dopo aver colpevolmente tardato causando morte e terrore dentro e fuori i propri confini.
La seconda parte inizia parlando della nube radioattiva, della disperazione e paura in giro per l'Europa, dei disperati tentativi iniziali per contenere i danni e di tanti eroici e inutili suicidi da parte degli impreparati tecnici e vigili del fuoco russi. Si parla degli ospedali e delle morti orribili dovute alle radiazioni, dei 50k sfollati della città e del caos per l'evacuazione improvvisa e senza piani.
I tentativi sempre disperati ma meno improvvisati dei 'liquidatori delle conseguenze dell'incidente'.
Altri mesi di casino e morti e tentativi inutili.
La progressiva resa del partito e del governo alla reale gravità della situazione: l'evacuazione parziale di Kiev, la caccia agli animali radioattivi, 195 chilometri di filo spinato e 2600 chilometri di area chiusa.
L'inchiesta e il processo per trovare responsabili e capri espiatori per salvare l'apparato sovietico.
Insabbiamenti e balle raccontate alla comunità internazionale.
La costruzione del Sarcofago e il sacrificio dei bio-robot... ironico termine per descrivere non una fantascientifica tecnologia russa, ma uomini in carne e ossa: gli unici a poter portare a termine i pericolosissimi lavori di costruzione del sarcofago, visto che ogni strumento elettronico e robot-robot friggeva avvicinandosi alla centrale.
La Zona Proibita e gli anni dopo l'incidente: qui l'autore entra in prima persona descrivendo rapidamente i suoi 10 anni di ricerca sull'argomento, le testimonianze e gli incontri con i sopravvissuti, il crollo dell'impero russo.
La storia di Chernobyl diventa una storia della caduta dell'URSS.
E' un libro divertente che, anche quando impegnato a insegnare rudimenti di fisica nucleare, riesce a mantenersi vivace e interessante.