Rambo - Last Blood: è un film molto strano. Insospettabilmente stratificato e contaminato. E' il quinto film di Rambo, il secondo del 'revival' parte del più generale rilancio di Stallone come action hero attempato di cui fanno/hanno fatto parte gli Expendables e i nuovi Rocky.
Questo quinto Rambo arriva fuori tempo massimo, per così dire.
E'... in modo molto bizzarro... un film crepuscolare che chiude una decade profondamente segnata dal revivalismo degli anni '80 e lo porta a coincidere con il filone degli action hero attempati lanciato da Taken nel 2008.
Stallone lo ha voluto così: Rambo V è un testamento ed è scritto, diretto e interpretato come un lascito.
I titoli di coda con scene prese da tutti i precedenti Rambo ne sono la prova concettuale.
Il soggetto è essenzialmente quello di Taken: dimentichiamoci il setting di Rambo 4.
Qui ritroviamo il nostro eroe a casa, in Arizona, impegnato ad addestrare cavalli e, occasionalmente, salvare persone: si è anche costruito una specie di famiglia adottiva.
La 'figlia' viene rapita in Messico per essere venduta. Rambo Taken parte alla riscossa con il suo set di skills molto particolare.
A questo punto succedono 3 cose nel film.
La narrazione è velocissima e non ci si ferma mai troppo sulla costruzione delle scene: tutto succede molto in fretta e lo sviluppo è straordinariamente asciutto e svuotato del superfluo.
Tre cose:
1) Parlando dell'ultimo Call of Duty ho citato e mi sono personalmente stupito per la monolitica rappresentazione malvagia dei russi; qui i messicani ne escono anche peggio: non c'è un solo messicano buono. Tutti stupratori, venditori di droga, spietati assassini e in generale disumani.
In questo particolare momento storico, ancora più dei russi, l'opinione pubblica americana è certamente sensibile a una rappresentazione del Messico in questi termini, in ambo i sensi.
2) La brutalità della violenza di questo Rambo è eccezionalmente insolita: è praticamente uno slasher con effetti speciali in cg, molto pochi, e una quantità di protesi e sangue finto. E' esagerata e davvero pulp. Non voglio fare spoiler: mi limiterò a dire che nessuna delle frasi rabbiose pronunciate da Rambo nel corso del film si rivelerà una vuota minaccia.
3) Rambo è un perdente. Ancora più di Rambo 4, questo ultimo film riabbraccia interamente lo spirito del primo: il governo è inutile, la polizia è inutile. I veterani non hanno posto nella società, avrebbero dovuto morire. Paradossalmente, e l'interpretazione di Stallone è squisita nel mostrare esattamente questo dettaglio, Rambo è molto più a suo agio e 'felice' quando scoppia la terza guerra mondiale sul finale, rispetto alla vita tranquilla e famigliare di inizio film. Non è un tema originale, ma è rappresentato in modo riuscito. Rambo è un perdente e tutta la sua famiglia è segnata da questo destino.
Ci sono tanti, inaspettati dettagli: Rambo prende dei farmaci. Quando un action hero attempato prende dei farmaci, solitamente è roba per il cuore: qui non è detto esplicitamente, ma nel caso di Rambo sono probabilmente anti psicotici. Pari passo il film discende nella violenza e Rambo con la storia: smette di prendere i farmaci, abbraccia le sue allucinazioni e finisce per dare sfogo ad anni di violenza a stento trattenuta.
C'è una frase detta dal personaggio in un momento insospettabilmente importante, che sembra una one line qualunque, ma viene poi ricordata allo spettatore in un flashback un po' scemo qualche decina di minuti dopo.
Quella frase diventa il fulcro della storia: l'eroe che in Italia è diventato sinonimo di 'vendetta' grazie al suo secondo film, è tenuto a bada da farmaci e dalla figlia putativa. Quando questi due elementi vengono a mancare, Rambo torna a essere una macchina di morte.
In Rambo 2, questo scatenarsi di violenza diventava eroismo catartico mirato a salvare e rettificare i torti; in Rambo 5, c'è solo vendetta senza ulteriore significato o valore. Il Rambo di Rambo 2 combatteva per un futuro che non l'avrebbe visto partecipe, il futuro di altri: comunque un futuro; il Rambo di Rambo 5 combatte esclusivamente per se stesso e sfogare ciò che è stato represso.
C'è la scena della preparazione, un po' lunga a dirla tutta; ci sono 10/15 minuti di combattimento finale che sono un clinic di coreografie d'azione; c'è una scena finale dopo i titoli di coda: non perdetevela.
Rambo 4 è stato un film scemo con belle scene d'azione; questo è un film che sorprende con ottime scene d'azione e una quantità di strane suggestioni che tradiscono e rivelano il particolare stato d'animo ed esistenziale del suo protagonista.