Il Tempo dei Lupi (Id, 2018): qualche tempo fa lessi un libro molto simile dedicato agli orsi. Quello era francese, questo è di un medievalista italiano di nome Riccardo Rao. Insegna all'Università di Bergamo.
In 44 brevi capitoli, questo libro offre una panoramica di storia dei lupi in Europa, specialmente in Italia, da tre prospettive principali: ecologica (il ruolo del lupo nell'ecosistema), culturale (leggende e racconti popolari), sociale del rapporto tra uomo e ambiente (il lupo è stato spietatamente cacciato e quasi portato all'estinzione).
In estrema sintesi, esattamente come il succitato libro sugli orsi, l'argomento centrale del libro è: il lupo è buono, la chiesa è cattiva.
...ovviamente mi è piaciuto: ci sono poche cose che mi entusiasmino di più del leggere i danni provocati dalla religione alla società, o di quanto siano utili, belli e degni di rispetto tutti gli animali.
Il saggio non segue un ordine particolare, i capitoli sono volontariamente disorganizzati e l'autore passa da un tempo storico all'altro inseguendo un particolare tema, poi torna indietro o corre in avanti per proporne un altro. Preferisco soluzioni più rigidamente cronologiche.
Si parla di Beowulf, Carlo Magno, Cappuccetto Rosso, disboscamento nel passato e abbandono delle comunità montane nel presente, Dante, San Francesco e il Lupo di Gubbio, Fenrir, Romolo e Remo, Mowgli, Re Cormac d'Irlanda, licantropi, streghe e lupi...
La Chiesa crea il mito allegorico del lupo che minaccia il gregge di Dio: eretici, infedeli, nemici politici del Papa, etc etc. L'ignoranza popolare trasferisce l'allegoria nella realtà e il lupo diventa Lupo Cattivo da abbattere a vista e cacciare fino all'estinzione.
Ci sono diversi capitoli dedicati a 'storie regionali' del lupo in Italia, ci sono altri capitoli ambientati in epoca contemporanea con gli sforzi per ricostituire la popolazione di lupi in Italia (e altra Europa) accanto ai tanti casi di lupi ammazzati ancora oggi per motivi... discutibili.
Ben fatto, scrittura piacevole, veloce: per il modo in cui è strutturato sembra più una raccolta di aneddoti e curiosità.