Hanson and the Beast: fantasone romantico cinese (Shanghai) del 2017. Secondo film per il regista Yang Xiao, è interpretato da due potenti attori cinesi: Feng Shaofeng, visto in molti recenti blockbuster, e Liu Yifei... prossimamente come Mulan in Mulan dal vivo.
Trama classica ma tendenzialmente anime/nipponica: è un fantasy d'ambientazione moderna dove abitanti del regno dei demoni/mostri vivono tra noi sotto mentite spoglie.
Come molti film cinesi di questi anni vive di un tono misto dove, pur essendo tendenzialmente comico, gli elementi drammatici sono intensamente rappresentati e presenti: Feng è un attore fallito pieno di debiti con un padre andato giù di testa e ricoverato in un ospedale psichiatrico, essendo di bel aspetto ma senza talenti sta disperatamente cercando di vendersi come marito a donne ricche.
Un giorno viene 'importunato' da una bella giovane che dichiara di essere una volpe e di voler ripagare un debito di gentilezza da anni prima.
L'amore della donna volpe trascinerà Feng in un vortice di cospirazione dove il 'capo' della polizia del regno dei mostri ricopre il ruolo di villain principale: non è chiaro se il suo intento sia quello di impedire ai mostri di andare sulla Terra o quello di far partire una guerra tra i due regni. In ogni caso è un razzista che ritiene i mostri superiori, gli umani inferiori e non si fa scrupoli a uccidere mostri per far ricadere la colpa sugli umani.
Ci sono scene di grande violenza, concetti estremamente brutali di tortura e lavaggio del cervello, ricatti e brutalità varia: il tutto in un film che è, alla base, una commedia romantica con una donna mostro innamorata di un umano. Un classico.
Più di metà film è dedicato a questa parte del soggetto: lei che insegue lui e tutta la polizia dei mostri che insegue lei.
A un certo punto la scena si sposta nel regno dei mostri, e le parti si invertono: lui insegue lei e tutta la polizia dei mostri insegue lui.
Gli attori sono tutti bravi, il regista è invisibile, la cg è merdosa come prevedibile, le scene d'azione sono fortunatamente poche; le scene di romance sono straordinariamente esplicite per gli standard cinesi, molto dirette ed emotivamente rapide: letteralmente fresche e inaspettate (per gli standard cinesi); ci sono pochi momenti realmente comici ma sono esilaranti, specialmente il finale: il film è, in generale, un riuscito crescendo che parte malino, si sviluppa decentemente e conclude con una nota alta e piacevole che non fa rimpiangere le due ore spese.
NOTA:Il titolo internazionale è un gioco di parole. Il personaggio di Feng si chiama Yuan ed è bello: Handsome Yuan... Hanson. Bello e la Bestia.
E' evidente, anche dal materiale pubblicitario, l'intenzione del film di presentare la storia della Bella e la Bestia con del gender bender, invertendo generi e ruoli e rendendo l'uomo la principessa da salvare. L'intenzione si perde per strada, ma il film raggiunge almeno una certa parità di importanza.
SPOILER SPOILER SPOILER
Finisce bene. Hanson e la Bestia si sposano e parlano di fare una caterva di figli. Il villain viene arrestato per i suoi crimini e la società delle bestie diventa più tollerante e aperta alle relazioni con gli umani.
Trama classica ma tendenzialmente anime/nipponica: è un fantasy d'ambientazione moderna dove abitanti del regno dei demoni/mostri vivono tra noi sotto mentite spoglie.
Come molti film cinesi di questi anni vive di un tono misto dove, pur essendo tendenzialmente comico, gli elementi drammatici sono intensamente rappresentati e presenti: Feng è un attore fallito pieno di debiti con un padre andato giù di testa e ricoverato in un ospedale psichiatrico, essendo di bel aspetto ma senza talenti sta disperatamente cercando di vendersi come marito a donne ricche.
Un giorno viene 'importunato' da una bella giovane che dichiara di essere una volpe e di voler ripagare un debito di gentilezza da anni prima.
L'amore della donna volpe trascinerà Feng in un vortice di cospirazione dove il 'capo' della polizia del regno dei mostri ricopre il ruolo di villain principale: non è chiaro se il suo intento sia quello di impedire ai mostri di andare sulla Terra o quello di far partire una guerra tra i due regni. In ogni caso è un razzista che ritiene i mostri superiori, gli umani inferiori e non si fa scrupoli a uccidere mostri per far ricadere la colpa sugli umani.
Ci sono scene di grande violenza, concetti estremamente brutali di tortura e lavaggio del cervello, ricatti e brutalità varia: il tutto in un film che è, alla base, una commedia romantica con una donna mostro innamorata di un umano. Un classico.
Più di metà film è dedicato a questa parte del soggetto: lei che insegue lui e tutta la polizia dei mostri che insegue lei.
A un certo punto la scena si sposta nel regno dei mostri, e le parti si invertono: lui insegue lei e tutta la polizia dei mostri insegue lui.
Gli attori sono tutti bravi, il regista è invisibile, la cg è merdosa come prevedibile, le scene d'azione sono fortunatamente poche; le scene di romance sono straordinariamente esplicite per gli standard cinesi, molto dirette ed emotivamente rapide: letteralmente fresche e inaspettate (per gli standard cinesi); ci sono pochi momenti realmente comici ma sono esilaranti, specialmente il finale: il film è, in generale, un riuscito crescendo che parte malino, si sviluppa decentemente e conclude con una nota alta e piacevole che non fa rimpiangere le due ore spese.
NOTA:Il titolo internazionale è un gioco di parole. Il personaggio di Feng si chiama Yuan ed è bello: Handsome Yuan... Hanson. Bello e la Bestia.
E' evidente, anche dal materiale pubblicitario, l'intenzione del film di presentare la storia della Bella e la Bestia con del gender bender, invertendo generi e ruoli e rendendo l'uomo la principessa da salvare. L'intenzione si perde per strada, ma il film raggiunge almeno una certa parità di importanza.
SPOILER SPOILER SPOILER
Finisce bene. Hanson e la Bestia si sposano e parlano di fare una caterva di figli. Il villain viene arrestato per i suoi crimini e la società delle bestie diventa più tollerante e aperta alle relazioni con gli umani.

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