Annihilation: ci sono i manifesti per strada. No, davvero: la politica non crede più nei manifesti, ma a Netflix la cartellonistica piace ancora.
Pensavo fosse un'esclusiva distributiva di Netflix, ma non è esattamente così: negli USA ha avuto una limitata uscita cinematografica un paio di settimane prima che Netflix lo sparasse in giro per il mondo.
A parte i dettagli, è l'ultimo film hollywoodiano di Netflix.
A dirla tutta, però, di hollywoodiano c'è solo la presenza protagonista di Natalie Portman: il resto fa molto home video.
E' basato sull'omonimo romanzo di VanderMeer del 2014, primo di una trilogia che non ho letto perché non ingrano con l'autore. Il romanzo è stato un grande successo.
Il film non è stato un grande successo ma ha fatto molto parlare di sé ed è stato sicuramente un successo per il servizio di Netflix.
A cercare info riguardanti il film sul web, il grosso dei risultati sono articoli sulle differenze tra film e libro. Mettiamola in questi termini: essendo stato un libro di grandissimo successo nella community degli scrittori e lettori di speculative fiction, i molti cambiamenti apportati dal film alla trama hanno generato il contrario del consenso. A badilate.
Ho letto queste differenze, ma non avendo letto il libro me ne sbatterò.
Annihilation il film è una merda per sé, indipendentemente dall'aver stuprato o meno il materiale originale.
Un piccolo meteorite colpisce la Terra. Epicentro il punto d'impatto, si genera una specie di campo alieno terraformante, che non è proprio terraformante ma qualcosa di un po' diverso: non è un'invasione degli Chtorr (magari lo fosse). Chi entra in questa zona, non ritorna. La zona si sta espandendo.
Succede che il marito della Portman sia un soldato scomparso nella zona, succedono altre cose la Portman si unisce a un gruppo di solo donne per la successiva missione esplorativa.
La zona è un trip psichedelico viziato da effetti speciali a basso budget, salvato da qualche interessante fotografia.
E' un horror scifi al femminile che è anche una merda noiosa da guardare.
E' il secondo film da regista per Alex Garland, dopo l'ugualmente noioso e in più sopravvalutato Ex-Machina.
SPOILER SPOILER SPOILER
Muoiono tutti tranne Natalie Portman e suo marito... forse.
Il marito è un clone prodotto dalla zona e l'intelligenza del mondo è offesa dall'utilizzo della sorpresa nell'ultima inquadratura che mostra una Portman clone o contagiata dalla zona in qualche modo.
Pensavo fosse un'esclusiva distributiva di Netflix, ma non è esattamente così: negli USA ha avuto una limitata uscita cinematografica un paio di settimane prima che Netflix lo sparasse in giro per il mondo.
A parte i dettagli, è l'ultimo film hollywoodiano di Netflix.
A dirla tutta, però, di hollywoodiano c'è solo la presenza protagonista di Natalie Portman: il resto fa molto home video.
E' basato sull'omonimo romanzo di VanderMeer del 2014, primo di una trilogia che non ho letto perché non ingrano con l'autore. Il romanzo è stato un grande successo.
Il film non è stato un grande successo ma ha fatto molto parlare di sé ed è stato sicuramente un successo per il servizio di Netflix.
A cercare info riguardanti il film sul web, il grosso dei risultati sono articoli sulle differenze tra film e libro. Mettiamola in questi termini: essendo stato un libro di grandissimo successo nella community degli scrittori e lettori di speculative fiction, i molti cambiamenti apportati dal film alla trama hanno generato il contrario del consenso. A badilate.
Ho letto queste differenze, ma non avendo letto il libro me ne sbatterò.
Annihilation il film è una merda per sé, indipendentemente dall'aver stuprato o meno il materiale originale.
Un piccolo meteorite colpisce la Terra. Epicentro il punto d'impatto, si genera una specie di campo alieno terraformante, che non è proprio terraformante ma qualcosa di un po' diverso: non è un'invasione degli Chtorr (magari lo fosse). Chi entra in questa zona, non ritorna. La zona si sta espandendo.
Succede che il marito della Portman sia un soldato scomparso nella zona, succedono altre cose la Portman si unisce a un gruppo di solo donne per la successiva missione esplorativa.
La zona è un trip psichedelico viziato da effetti speciali a basso budget, salvato da qualche interessante fotografia.
E' un horror scifi al femminile che è anche una merda noiosa da guardare.
E' il secondo film da regista per Alex Garland, dopo l'ugualmente noioso e in più sopravvalutato Ex-Machina.
SPOILER SPOILER SPOILER
Muoiono tutti tranne Natalie Portman e suo marito... forse.
Il marito è un clone prodotto dalla zona e l'intelligenza del mondo è offesa dall'utilizzo della sorpresa nell'ultima inquadratura che mostra una Portman clone o contagiata dalla zona in qualche modo.
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