The Beauty of Destruction (Id, 2016): terzo e ultimo libro nella seconda serie di Gavin Smith, The Age of Scorpio.
Le storie riprendono da dove le avevamo lasciate nel secondo libro... e d'altra parte non avrebbe potuto essere diversamente, Quantum non aveva avuto un finale.
Britha e gli amici nel passato remoto hanno apparentemente vinto contro il Dark Man, ma era solo una scaramuccia, la vera battaglia finale è alle porte e devono anche capire cosa fare del Red Chalice.
Britha deve anche capire cosa fare di se stessa, Bress e i suoi 2 figli.
Nel presente, Du Bois e Beth hanno perso: il mondo è distrutto e si sta rapidamente trasformando in Mad Max. Rimane solo la vendetta (e una minuscola speranza) quindi si mettono a dare la caccia al DAYP e a Mr Brown.
Nel futuro, Scab e il resto della ciurma dopo aver trovato rifugio nella Cattedrale finiscono per scatenare la guerra definitiva-finale con la Chiesta contro il Consorzio contro i Monarchici.
Nel mezzo loro e la missione di fermare Patron e la Destruction.
In pratica, il terzo libro è un combattimento dall'inizio alla fine... e confesso che in certe parti venga un po' a noia, specialmente gli scontri nel NOW dove, a causa delle limitazioni tecnologiche e dell'impossibilità di ricorrere alla magia, Smith è praticamente costretto a ripetere scene e frasi per descrivere le scene d'azione. Non so quante volte abbia scritto 'hydrostatic shock' per descrivere l'effetto di grossi calibri sul corpo umano.
Smith è realmente un bravo scrittore, e ha messo insieme una struttura narrativa che su tre libri è stata di complessità rara e fascino straordinario: in questo terzo libro si è trovato a spingere, anche giustamente, al limite estremo le idee proposte fin qui.
Nel passato tutti hanno armi magiche, la guerra è tra eserciti, ci sono giganti e mostri.
Nel presente tutti sono armati fino ai denti tipo Call of Duty ma a tema Mad Max.
Nel futuro tutti sono elite e combattono tirandosi addosso pianeti e concetti metafisici.
E' l'esatta e perfetta evoluzione dei libri precedenti ma è troppo lunga ed eccessiva, tanto che, arrivati allo scontro finale, le azioni più belle sono state già esaurite in precedenza.
Sarebbe stato meglio immaginare un romanzo più breve, con le scene di combattimento concentrare all'inizio e alla fine: una struttura certamente più classica ma necessaria a creare la giusta escalation. Senza una pausa in mezzo, il climax finale è semplicemente sullo stesso tono del resto: non arrivo a dire che cada piatto ma a un certo punto si schianta contro un limite sulla quantità e la qualità d'azione possibile.
Il finale è, fancedo una media tra i personaggi, abbastanza soddisfacente ma troppo facile in certi passaggi: c'è un velo di ironia nella risoluzione del conflitto, assolutamente volontaria e suggerita anche dai dialoghi. C'è dell'intelligenza nella chiusura ma anche un po' di insoddisfazione: l'approfondimento psicologico finale di quasi tutti i personaggi sembra ridurli, invece di espanderli. Davanti all'ultima pagina, tutti i personaggi compiono scelte di priorità (per così dire) che semplificano i loro caratteri a bisogni primari: è interessante ma, chiaramente, non tutti i lettori troveranno corrispondenza tra quelli che avevano pensato essere questi bisogni primari e quelli proposti dall'autore.
Comunque sia, già solo per il suo risultato contraddittorio, la trilogia di libri Age of Scorpio, Quantum Mythology e Beauty of Destruction di Gavin Smith compongono una delle serie di speculative fiction più originali e appassionanti degli ultimi anni. Un'incredibile commistione di fantasy, cyberpunk e space opera.
SEGRETI SPOILER SEGRETI:
I figli di Britha danno origine, rispettivamente, alla linea di sangue di (Fachtna) Talia e a quella di (Bress) Scab.
Crom Dubh, Mr Brown e Patron sono la stessa entità.
Lodup ricompare alla fine di questo libro.
Non viene esplicitamente detto ma Du Bois è chiaramente Churchman. Alexia è la Dark Mother di Scab.
Il finale è una specie di lieto fine: Du Bois, Beth e Alexia lasciano la terra (The Loss) su una seeder ship, Mr Brown e altri la lasciano su un'altra nave. La linea temporale now finisce così (Grace sopravvive ma esce di scena). Invece le linee temporali futuro e passato si incrociano tramite teletrasporti e finiscono a fare battaglia finale contro Patron: antenati e discendenti si incontrano. Beth muore. Talia muore fermando la Destruction (e così anche Vic). Britha e Bress sono riuniti e finiscono felici e contenti (circa). Scab cerca di scoprire sentimenti normali in un mondo dove non avrà più niente da combattere. Patron muore (si suicida).