Blue Beetle: il terzo eroe a portare il nome di Blue Beetle, raccogliendo la complessa eredità del Ted Kord serio deceduto durante Infinite Crisis, creato da Giffen e Rogers, è stato il miglior nuovo supereroe DC da un pezzo, la sua serie regolare una delle poche cose buone nate durante OYL. La serie del giovane texano ispanofono partì fortissimo, apprezzata dalla critica e con un immediato successo di pubblico: il secondo team creativo, capitanato da Sturges, ha mantenuto un buon livello qualitativo, inferiore al precedente ma ancora ben sopra la media. La serie chiude per scarse vendite, il personaggio si traferisce in pianta stabile su Teen Titans: Blue Beetle è una di quelle serie ad aver sofferto della crisi editoriale in cui è incappata la DC, non una delle serie a provocarla ma una di quelle ad averla subito peggio proprio per l'essere nuova e priva della tradizione capace di tenere legato un lettore per stima se non per passione. Buon finale, all'altezza di tutto il suo ultimo anno con i giusti strascichi a fornire eventuali spunti per storie personali future.

Reign in Hell: cominciata in parallelo a Final Crisis questa serie in 8 albi scritta da Giffen era la ''scusa'' per togliere la maggior parte degli eroi mistici DC dalla scena del gran crossover. All'inferno scoppia una guerra, una ribellione contro Neron coinvolgente variamente tutti i personaggi magici DC, da Shadowpact a Zatanna passando per alcuni sconosciuti e altri visti di sfuggita in quel giro di mesi che regalarono il nuovo Dr. Fate, il nuovo Sargon e via dicendo. Storia complessa e articolata, Giffen la approccia con la stessa cura che anni fa meravigliò il mondo dei comics con la rinnovata saga spaziale Marvel. Sfortunatamente anche qui la DC ha realizzato un prodotto a metà: ottimo il team creativo, ottimo il prodotto realizzato, totalmente decontestualizzato e privo di appigli, arduo, slegato dal resto del DCU; una serie che avrebbe dovuto essere il motore per qualcosa e non fine a se stessa, tutti gli spunti e i personaggi tornano nell'oblio: sembra impossibile che fosse questo il piano iniziale, più probabile un ennesimo ripensamento dovuto alle vendite penose e alla situazione complessiva. Succedono tante cose ma l'unica totalmente imprevedibile, e l'unica a poter avere qualche ripercussione e ritorno nel DCU prossimo venturo è.... il ritorno di Lobo. In breve: il Lobo che avete visto recentemente, quello sulle pagine di 52 per intenderci, non era il vero Lobo: un clone infernale creato per sostituirlo mentre il vero veniva tenuto in prigione all'inferno e usato come fonte di energia per il castello di Neron. Giffen, schifato dall'uso fatto ultimamente della sua creatura, lo riporta alla sua origine con un mezzuccio simpatico: lo manda subito agli onori della cronaca per aver ri-ammazzato Zatara il padre di Zatanna e, probabilmente, il nuovo Sargon, oltre a essere stato una delle cause della sconfitta di Neron e della conseguente riorganizzazione dell'inferno DC.

Origins and Omens: è stato il ''tema'' DC di febbraio seguito di Faces of Evil. Origins and Omens si è però svolto in forma più consueta come ministorie aggiuntive a quasi tutti gli albi del mese con Scar, la Guardiana ribelle alla base delle Black Lantern, come narratrice delle origini di determinati personaggi e di qualche stralcio sul futuro avvenire. E' una mania che prese il via con 52.