Le Storie della Tua Vita (Stories of Your Life and Others, 2002): piccolo miracolo per l'editoria italiana, Stampa Alternativa di Nuovi Equilibri pubblica La raccolta dei primi 8 racconti scritti da Ted Chiang, autore americano coccolatissimo da tutta la stampa specializzata e dalle autorità della fantascienza come un prodigio e come primo rappresentante di quella lit-scifi di cui si sta frequentemente tornando a parlare.  Premessa: nonostante le speranze e le probabilità favorevoli la fantascienza non è riuscita a sfruttare il successo dei cugini fantastici, quelle autrici che avevano provato ad accostarsi alle schiere del  softcore-horror-fantasy che sommergono il mercato sono rimaste schiacciate e senza lavoro, gli Autori non sono stati sdoganati e in definitva alla fantascienza è rimasta l'unica e ultima spiaggia del solito ripiegarsi su se stessa. Si torna a parlare di Lit-Scifi dove Lit da noi sarebbe Lett e starebbe per ''letteratura'' nel senso meno lato possibile. La fantascienza torna a vendere i propri scrittori come veri Autori da opporsi ai venditori di fumo del fantasy. Ted Chiang capita a fagiolo per esporre questo caso: è un giovane autore apprezzato dal fandom e dalle eminenze, costantemente premiato e pubblicizzato, punta di diamante dimostrativa della letterarietà fantascientifica. Nella breve premessa al testo, il curatore dell'edizione italiana si presenta e spiega di aver utilizzato più racconti dell'autore nei suoi seminari/lezioni (tenute, pare, in prestigiose università italiane) di design della comunicazione... la prendo per buona, la collana di Stampa Alternativa non è certo una sussidiaria di Delos, la pubblicazione di genere non è nel suo corpus e quindi valorizza ancora di più l'importanza trasversale del testo. I racconti di Chiang appartengono alla categoria ''fantascienza delle idee'', non presentano una trama narrante di spessore o importanza assoluta: si basano su concetti di partenza e li panoramizzano descrivendone l'impatto sulla società circostante, il tutto viene veicolato da protagonsti impegnati in azioni ma il senso è sempre quello dello spettatore stupito che descrive la novità e cerca di venirci a patti. I racconti sono presentati in ordine cronologico: nel primo si testimonia la costruzione della Torre di Babilonia, è l'unico d'ambientazione antica e non propriamente scifi; si passa alla scoperta di un terrificante teorema matematico; una rivoluzionaria cura per ripristinare le cellule cerebrali con l'interessante effetto collaterale della super intelligenza; il pezzo forte del primo contatto alieno; un paio di paginette di evoluzione ontologica della scienza; si arriva al secondo racconto d'ambientazione diversa, steampunk, fatta di golem e cabala; il penultimo racconto gira intorno a quotidiane manifestazioni divine, mentre l'ultimo, l'unico testo mai pubblicato prima, descrive processi neurologici capaci di eliminare le discriminazioni. Gli argomenti sono vari, le strutture si assomigliano: il marchio di fabbrica dell'autore è la composizione del testo, i flussi narrativi e i tempi del racconto, nonché la sua stessa struttura visibile. Dalla semplice forma circolare di Babilonia fino al complesso sviluppo atemporale di Storie della Tua Vita: l'opera di Chiang non deriva il proprio io dall'estetica, non è, per fare un paragone, una sorta di editing espressivo alla Kitano, è una geometria precisa che presuppone una serissima analisi e pre-produzione. I tempi sono calibrati per ottenere simmetrie e ricorsi, sono i componimenti artistici di un positivista, in alcuni casi potrebbero sembrare prove tecniche di scrittura ma c'e' naturalezza e qualità e quindi non ci si scompone. I racconti sono così, Chiang potrebbe decidere di non dedicarsi mai al romanzo restando e preferendo raffinarsi sul componimento breve: la sua ultima pubblicazione cade sotto la dicitura romanzo breve, potrebbe essere un segno di futura dedizione.