Jinki Extend (episodi 1-12 serie completa): recente e poco noto cartone prodotto dalla Feel, giovane e poco noto studio d'animazione, Jinki Extend leggo essere tratto da un manga; cercando in internet si possono trovare positivi commenti al primo e secondo episodio per poi scivolare nel vuoto d'informazioni e nel disinteresse, tale che, per esempio, su un portale noto e centrale come AnimeNfo si possa riscontrare l'eclatante e ignorato errore in cui viene riportata in 13 episodi la durata della serie, invece che nei reali 12. La partenza di Jinki e' comune: ragazzine in eta' scolare a bordo di robot. Molto fan service: nel corso della serie il gruppo di piloti vantera' ragazze ad ogni stadio di crescita', dal lolicon alle mature tettone, inquadrate con intenzione, messe in scene da bagno, nude e qua e la' spinte alle solite ambiguita' omosessuali e addirittura a qualche scena di sesso vagamente esplicita'. Character design molto curato e tipico delle serie con bambine, animazione di buon livello, mecha design del robot principale piuttosto interessante (mentre quello di tutte le altre macchine a dir poco privo di appeal). Quali sono quindi i problemi che hanno portato questa serie, sicura hit per pervertiti, a fallire miseramente? Sostanzialmente le stesse ragioni che mi hanno portato a continuare a guardarla fino alla fine invece di cestinarla come fatto con Godannar. Si e' gia' parlato di come una durata di 12, 13 episodi possa quasi garantire una certa qualita' e maturita' di temi trattati, o comunque una qual volonta' artistica; qui e' lo stesso. Dopo pochissimo la trama, pur mantenendo atmosfere cameratesce, femminili e spesso comiche, punta su improvvisi picchi di drammaticita' con morti, distruzione, rapporti familiari violenti come quello fra la prima protagonista e la madre in perfetto stile Genzo di Evangelion e cosi' via rendendo interessante la vicenda. Vicenda che, pero', sia chiaro fin da subito, e' scenaggiata pessimamente: idee buttate li' e abbandonate, dialoghi pieni di significati nascosti che rimangono senza soluzione, personaggi che compaiono e scompaiono senza spiegazione; ci si trova a guardare un tipico cartone di quelli robotici come vengono realizzati post Evangelion pieni di misteri ed enigmi, con il piccolo problema che, giunti al dodicesimo episodio, non si raggiunge alcuno svelamento: addirittura non c'e' un reale finale, la storia si conclude con un ''to be continued'' (in realta' un ''to be extended'' ma il senso e' questo). Peccato che lo scarso successo faccia dubitare sull'eventuale seguito. A parte questi reali e consistenti difetti il vero problema vive nel doppio binario su cui viene sviluppata la trama: ad un certo punto, senza soluzioni di continuita', la scena si sposta di chilometri e di giorni mostrando altri personaggi che combattono altre battaglie e in cui non si vedono effettive connessioni con quanto seguito fino a quel momento: tutto cio' proseguira' alternandosi in queste due vicende parallele ma slegate e cronologicamente contorte fino agli ultimi due episodi. Piu' volte mi sono trovato a controllare di star guardando l'episodio corretto, nell'ordine corretto perche', semplicemente, la trama non si riesce a seguire: e' faticosa e narrata secondo modi incomprensibili e frustranti. Apparentemente fuori dall'ordinario, quasi interessante ci si puo' trovare a voler guardare l'episodio successivo anche solamente per vedere se e come verranno spiegate le cose; il cartone finisce, niente e' stato spiegato, quasi niente: quel po' che viene spiegato sembra il frutto della pensata di un bambino di cinque anni un po' stupido.