April Story: certamente non un film memorabile, eppure nei suoi sessanta minuti scarsi di durata Iwai riesce a inservi alcuni brevi tocchi d'interesse; una ragazza dell'hokkaido si trasferisce ad un college di Tokyo per studiare, come suggerisce il titolo la storia si ambienta in un momento specifico dell'anno: gli alberi sono in fiore e continuamente scende come una neve di petali, le giovani coppie convolano a nozze; incomincia l'anno scolastico, i ragazzi ti prendono in giro perche' vieni dalla campagna e perche' sei timida, ti iscrivi senza interesse ad un club di pesca, al cinema vieni importunata da maniaci, la tua vicina di casa e' chiaramente disturbata, vai in giro in bicicletta e passi il tuo tempo in una libreria che da noi si chiamerebbe fumetteria. Come dicevo alcune scene portano un po' di calore, specialmente nel finale quando si scopre che dietro il trasferimento a Tokyo si nasconde una ben precisa motivazione. Gli estimatori del regista (altri suoi film indietro per il blog) lo troveranno sicuramente valido.


Someone Special: una scena, la prima, divertente; il resto a mezza via tra poche trovate comiche simpatiche e molta storia sentimentale gia' vista. Guardando il cinema orientale con i mezzi a nostra disposizione spesso risulta falsato l'ordine cronologico delle uscite: specialmente all'interno di un fenomeno di genere come quello della commedia romantica coreana e' a dir poco fondamentale riuscire a collocare un film nell'ordine corretto all'interno della serie; voglio dire: al solito facciamo partire tutto con Sassy Girl, quanto meno ad onorarne il successo ottenuto, poi bisognerebbe trovare la voglia e un sistema per elencare tutti i film usciti in seguito che hanno dato origine al filone, a quel punto si potrebbero stabilire un numero di film oltre il quale, indipendentemente dalla qualita', lo spettacolo automaticamente diventi noioso. Someone Special si aggiunge alla mischia, molto dopo la data di scadenza: quindi il discorso e' sempre lo stesso. Come prima commedia sentimentale coreana puo' essere un piu' che valido prodotto, come ennesima non vale il disturbo.