Ralph Breaks the Internet: aka Wreck-It Ralph 2. Non me l'aspettavo così... brutto. Lo staff e il cast sono sostanzialmente gli stessi del primo, eccellente film, ma 6 anni non sono stati sufficienti per scrivere una sceneggiatura decente.
L'idea è simpatica: Ralph e Vanellope all'attacco di internet, ma la realizzazione è straordinariamente sottotono.
Ci sono letteralmente solo due scene divertenti: una è quella con le principesse Disney che è stata ampiamente pubblicizzata prima dell'uscita del film; l'altra è il rickroll dopo i credits... ed è davvero una piccola cosa.
Cosa non funziona?
Innanzitutto la caratterizzazione dei personaggi e, nello specifico, della loro relazione: Ralph e Vanellope sono migliori amici da 6 anni, ma il rapporto è assolutamente ambiguo.
Entrambi riferiscono l'altro come 'miglior amico', ma Ralph continua a chiamarla 'kid' sottolineando costantemente e a più riprese la differenza d'età; allo stesso tempo, Ralph è dipendente da Vanellope in modo decisamente stalkerish: geloso, possessivo, permaloso. Ralph mostra tutte le caratteristiche dell'amico che è in realtà innamorato, ma l'oggetto del suo amore ci viene costantemente ricordato essere una 'minore' di età.
Nel primo film, Ralph è un personaggio prigioniero del suo stereotipo che cerca di liberarsi del modo in cui gli altri lo vedono; in questo secondo film è Vanellope a essere stufa del suo ambiente e voler un cambiamento. Nel primo film, questo processo di evoluzione sociale è il motore per un numero infinito di gag riuscite e divertenti; nel secondo film, il processo di Vanellope è invece costantemente aggravato dalla dipendenza ossessiva di Ralph: non ci sono quasi battute, tutto il divertimento è lasciato al design ambientale di internet e si è sprecato decisamente troppo tempo del film a mostrare panoramiche con citazioni pop statiche. Funziona per cinque minuti, poi diventa ripetitivo.
Ralph reagisce male ai nuovi amici e i nuovi desideri di Vanellope, e ripete l'espediente narrativo del primo film: un virus invece di un bug, ma il risultato è lo stesso e lo sviluppo anche.
Tutti questi problemi della sceneggiatura avrebbero potuto essere ininfluenti a fronte di uno straordinario spettacolo visivo, ma Ralph 2 è tecnicamente identico al primo: il numero di asset riciclati è altissimo, le animazioni facciali di Vanellope sono strane e gli unici design originali sono relegati al gioco di corse maturo di cui Vanelope si innamora.
Ecco: altro tema legato all'età. Vanellope è l'eroina di Sugar Rush, un gioco di corse a base di biscotti e caramelle, lucido e colorato, evidentemente per bambini; in questo seguito, Vanellope abbandona il suo gioco per passare nella scuderia di Slaughter Race, una specie di karmageddon con loot e implicazioni monetarie che, naturalmente, risulta essere un gioco di corse per adulti.
Vanellope dismette i panni della bambina per diventare adolescente: si allontana dalla figura paterna di Ralph, dalla sicurezza del suo ambiente famigliare nella sua piccola cittadina dove tutti conoscono tutti, per entrare nel mondo degli adulti e delle amiche e delle cattive compagnie, nel pericolo del mondo esterno.
Fin qui tutto bene, se non fosse che Ralph e Vanellope non hanno un rapporto padre-figlia.
Le scene con le principesse Disney impattano su questa ambiguità e identificano sempre Ralph come l'uomo forte, il principe che protegge la sua principessa: ridicolizzano Ralph in quanto uomo forte, ma debole, ma allo stesso tempo confermano il suo essere 'il maschio' della storia della principessa Vanellope.
...e sappiamo tutti come finiscono le storie delle principesse Disney, il maschio alla fine si fa la principessa.
Ralph è il padre che lascia andare la figlia nel mondo degli adulti riconoscendone la maturazione, ma si vede come l'aspirante amante che viene tradito e lasciato, ed è così che lo vedono molte delle persone intorno a loro.
Alla fine del film, Vanellope dice a Ralph 'I Love You'. In che senso lo intende? Ralph non le risponde, che è parecchio strano: in un film come questo, quando qualcuno dice I Love You, l'altro risponde reciprocando. In assenza della risposta di Ralph, il senso delle parole diventa più ambiguo e risalta per la strana interazione.
C'è anche un altro aspetto ancora: per salvare Vanellope, Ralph si ridicolizza pubblicamente in mille modi, si sacrifica e mette alla berlina. E' uno dei più classici motivi delle commedie romantiche: quando il protagonista, dopo aver fatto una cazzata, si costringe a una pubblica dimostrazione d'amore per dimostrarsi alla sua amata.
Ralph fa la stessa cosa, ma in un contesto che è completamente distorto.
Il film è stato un successo analogo al precedente. Ha ottime recensioni