Otorimonogatari: a questo punto l'adattamento animato, che è l'ordine che alla fine ho deciso di seguire, commette un'impurità non necessaria. Salta un libro (per recuperarlo dopo in forma di OVA).
Ho deciso di scegliere l'ordine animato perché, nel frattempo, ho ordinato la prima stagione in romanzi e quindi me la renderò più interessante seguendo un ordine (poco) diverso delle storie.
Invece dell'adattamento del nono libro, Hanamonogatari, la produzione animata è passata direttamente al decimo. E' soprattutto un problema di continuity e complicazione della storia generale: la seconda stagione di Monogatari ha molti personaggi, e infatti cominciano a venir raggruppati e mandati a svolgere vicende separate, e possiede una trama orizzontale che attraversa più story arc separati. Questi story arc, inoltre, sono sviluppati non in ordine cronologico. Saltano di qua e di là anticipando fatti successivi e rimandando fatti precedenti.
L'adattamento animato è andato a semplificare.
Ciò detto, la storia di Otorimonogatari è Nadeko Medusa, quatto episodi d'animazione.
La nostra snake girl era assente da un po': questo è il suo momento di maturazione psicologica e risoluzione dei sentimenti verso Koyomi.
La storia è raccontata direttamente da Nadeko e vede per protagonisti anche Koyomi e Shinobu.
Viene propriamente introdotto il personaggio di Ougi Oshino, presunto nipote travestito di Meme.
Otorimonogatari è la prima storia a non finire. C'è una specie di semi finale, c'è un epilogo dopo i credits ambientato 6 mesi dopo che è, di fatto, il trailer del finale di stagione.
Ecco, questo modo metanarrativo di raccontare la storia: sono curioso di scoprire se sia una cosa propria dell'animazione o se esista anche nei romanzi. Tanto per dire: dubito che nei romanzi, Hitagi infranga brutalmente il quarto muro.
SPOILER SPOILER SPOILER
Nadeko diventa un dio serpente e vuole uccidere Koyomi, perché gelosa, e Hitagi, per lo stesso motivo, e Shinobu, per lo stesso motivo.
Hitagi riesce a convincerla ad aspettare il giorno del diploma, circa sei mesi dopo.