Nekomonogatari White: a livello di produzione e realizzazione animata, la seconda stagione di Monogatari funziona in modo diverso rispetto alla prima. E' quasi una serie unitaria spezzata in 6 story arc che, però, a differenza della sequenza della prima stagione, sono stati trasmessi in successione tra luglio e dicembre 2013. Solo l'ultimo, sesto story arc, venne trasmesso con distacco nell'agosto del 2014.
Sarebbe probabilmente più onesto parlare proprio di una Monogatari Second Season all'interno di un unico post, ma rispetterò il desiderio di separazione e il generale indirizzo del fandom.
La nuova stagione si apre con un 5 parti ancora una volta dedicato ad Hanekawa Tsubasa, Tsubasa Tiger.
Non è un prequel, la storia riprende la narrazione post Nisemonogatari.
E' l'adattamento del romanzo numero 7.
E' il primo story arc nella serie a non essere raccontato dalla prospettiva di Koyomi.
Koyomi addirittura non c'è proprio, impegnato in una diversa e parallela vicenda.
Con un tipico artificio letterario, la sua assenza è persino più 'ingombrante' della sua presenza.
È una storia di Tsubasa, ma per larga parte è anche una storia di Hitagi: è la storia della risoluzione del triangolo con Koyomi, e la storia della crescita caratteriale di Tsubasa.
In Nisemonogatari sembrava che fosse Hitagi a inseguire Tsubasa, il taglio di capelli e la presunta sottomissione psicologica, in questo Nekomonogatari White ci viene spiegato che è l'esatto opposto. Hitagi ha già vissuto il suo story arc con la risoluzione dello stato iniziale: taglio di capelli e sesso con Koyomi (non mostrato ma fortemente indiziato). Tsubasa è rimasta indietro: è ancora 'vittima' di Black Hanekawa e, addirittura, adesso è perseguitata anche da una Tigre.
Hitagi è la vera protagonista iniziale della storia: è rinnovata ma ancora terrificante, più varia nelle sue impulsive emozioni ma ancora perfidamente manipolativa; la sua amicizia con Tsubasa gira sostanzialmente intorno al fatto di farle ammettere di amare/non amare veramente Koyomi.
E' negli ultimi due episodi che Tsubasa guadagna realmente il protagonismo della storia e risolve i propri conflitti.
Il finale è particolarmente emozionante, narrativamente molto concreto.
Guardando l'ultimo episodio mi sono reso conto di quale sia l'aspetto davvero vincente di Monogatari, almeno in questa sua forma animata (ancora non sono andato attorno ai romanzi): i lunghi monologhi e i lunghi dialoghi pieni di psicologia, metafisica, surreali considerazioni e comportamenti tra il molto realistico e l'assolutamente impossibile sono scritti con una qualità e un'onestà intellettuale unica.
L'animazione giapponese spessissimo prova, specialmente nei lungometraggi, a veicolare una scrittura aulica piena di significati e profondità... ma sono quasi sempre fasulle, scritte male e generalmente disoneste.
Qui c'è il real deal.
Monogatari è una serie che puoi guardare per il thriller, persino per le scene d'azione, per il fanservice, per il romance. E' una serie che puoi guardare anche per riflettere su qualche puntuale e penetrante considerazione sulla natura umana.
SPOILER SPOILER SPOILER
Hanekawa si dichiara a Koyomi, Koyomi la rifiuta dichiarando sì di amarla ma di amare di più Hitagi.