La Vita Sessuale di Guglielmo Sputacchiera (Id, 2022): recentemente sono stato super woke. Ho letto un acclamato romanzo sul razzismo in america, poi mi sono sparato un premiato saggio anti-capitalista: mi serviva qualcosa di leggero. 
Guglielmo Sputacchiera è un trentenne vergine che vive con i genitori, segaiolo pornomane, disoccupato, archetipo del neet, vive in un paese italiano di merde ignoranti, si sente migliore di tutti ma è un fallito completo. 
Un giorno si sveglia trasformato in donna. 
A mezza via tra Kafka e Ranma. 
Credo di aver scritto su google 'migliori libri del 2022' e aver ristretto la ricerca a roba in italiano, perché volevo comprare cose dal mio amico libraio; l'autore, Alberto Ravasio, è un laureato in filosofia, questo credo sia il suo primo libro, ma non la sua prima pubblicazione: è stato nella selezione per il Premio Calvino (mai sentito prima, ma a onor del vero in Italia conosco solo lo Strega).
Meno di 200 pagine, ricorda moltissimo... a me ha ricordato moltissimo i primi libri di Fantozzi scritti da Villaggio, aspetta che conto, 50 anni fa circa. Ho preferito approssimare.
La lingua è molto diversa, ovviamente, ma l'impostazione narrativa e i tempi del racconto sono estremamente simili: ogni capitolo è grossomodo uno spaccato di tragicomica italianità, il fraseggio è una diarrea di parole originali e suggestioni comiche da blogger; è abbastanza divertente, a dirla tutta, ma 200 pagine sono pure troppe e il finale è stato inaspettatamente deludente. 
Un finale a effetto sfortunatamente prevedibile con un anticipo di diverse pagine, chiuso da un'immagine di trasfigurazione femminile molto banale. 
SPOILER SPOILER SPOILER
Dopo aver raccontato tutta la propria vita, quella dei genitori e quella di tutto il paese; venuto a patti con se stesso e la propria trasformazione, Guglielmo si scopre rinnovato nell'ansito vitale, rinato e pronto ad affrontare le sfide del vivere: decide innanzitutto di perdere la verginità con un suo spasimante online, si incontrano e l'uomo si rivela essere il padre.