AMAIM - Warrior at the Borderline (Kyoukai Senki): la nuova serie robotica di Sunrise.
Ho già raccontato della riorganizzazione interna Bandai Namco/Sunrise, quindi mi limito a citare l'animazione prodotta dalla 'divisione' Sunrise Beyon, ex-Xebec.
Venticinque episodi divisi in due cour da 12 e 13, Ottobre 2021 - Giugno 2022: c'è un breve timeskip nel mezzo.
E' una banale serie real robot con piloti teenagers che usa tutti gli stereotipi possibili del genere: il protagonista è particolarmente triste e un Amuro qualunque, nel terzo episodio accade una stupidissima tragedia motivazionale a mezza via tra una Woman in Refrigerator e Gai da Nadesico; c'è anche una versione di Haro, qui interpretata come... ah, niente: sono digimon.
Ognuno dei robot protagonisti è supportato da una AI gestionale che assume la forma di un simpatico e spunky digimon.
I tre robot sono uno corpo a corpo, uno combattimento a distanza, uno aereo.
C'è un aspetto interessante: il setting.
Nel futuro prossimo, il Giappone è stato conquistato da TUTTE le potenze straniere e suddiviso in aeree controllate; c'è un governo giapponese fantoccio e c'è una coraggiosa e determinata resistenza.
I protagonisti sono membri della resistenza, combattono per eliminare gli stranieri dal Giappone.
Gli stranieri sono facilmente riconoscibili: ci sono i Russi, ci sono i Cinesi.
Ci sono gli Americani.
I russi sono i meno peggio, i cinesi sono malvagi, ma nessuno è malvagio, crudele, bastardo e infame come gli americani: il governo giapponese è manipolato dagli americani e sono gli americani a desiderare la sottomissione completa e finale della società/cultura/spirito giapponese.
E' una serie animata che veicola un progressista messaggio xenofobo assolutamente inequivocabile.
Tanto per farvi un esempio di valore critico: AMAIM è stato vietato in Cina.
Abbiamo già osservato, non inspiegabilmente, una ricorrenza di temi nazionalistici nelle produzione d'azione più recenti in tutta Asia, non solo Giappone: i film coreani e cinesi sono pieni di questi temi, adesso anche gli anime giapponesi.
Sarebbe ridicolo se non fosse tragico.
La serie è diretta da quello di Fafner, sceneggiatore non vale la pena citarlo; il mecha design è orribile: penso siano i più brutti robot da anni.
L'ho finita più per curiosità che altro.
SPOILER SPOILER SPOILER
Alla fine non muore nessuno. Nessuno.
Giapponesi, Cinesi e Russi si allenano contro gli Americani, che vengono sconfitti perché sono corrotti e immorali.
Posta un commento