Sergio Bonelli Editore - 80 Anni a Fumetti (Id 2021): è il catalogo della mostra dedicata a Bonelli (ancora in corso) alla Fabbrica del Vapore di Milano. 
E' il secondo libro sui fumetti che ho comprato e rapidamente letto, insieme a quello su Sandman.
E' un ibrido tra il tipico catalogo a colori di una mostra, stampa pregiata, e un caratteristico coffee-table book cartonato.
Assomiglia ai volumi simili, usciti nel corso degli ultimi anni, dedicati a DC e Marvel
NOTA: per motivi misteriosissimi, chiamo l'errore di stampa, il titolo sulla costola è sottosopra rispetto allo STANDARD mondiale. Per leggerlo dritto, il libro deve stare a copertina in giù.
Il volume è pieno di tavole, copertine, collage, box, etc etc.
Testi di vari collaboratori Bonelli, volume a cura di Frediani.
Diviso in capitoli per decadi.
Fondata del 1941, ovviamente i primi capitoli rappresentano anche una lezione di storia italiana durante il fascismo, seconda guerra mondiale, ripresa e boom economico.
Guardo la copertina e riconosco quasi tutti i personaggi ritratti, quelli che non riconosco però... non li ho proprio mai visti.
La mia storia con Bonelli si concluse nel 1995 quando vendetti la mia collezione di Dylan Dog prima stampa per comprarmi il motorino.
Non mi ero disamorato, compravo ancora tonnellate di fumetti, non c'è molto da dire: sono sempre stato, anche da ragazzo, molto preciso e chiaro sulle mie priorità.
Nel 1995, La Figa era in cima alla piramide e avevo individuato nel motorino uno strumento fondamentale per avvicinarla.
Collezioni integrali prima stampa di Dylan Dog si vendevano a peso d'oro, per i miei standard di allora.
Una cosa sorprendente, leggendo il volume, è la quantità di roba Bonelli che ho letto senza saperlo.
La Sergio Bonelli Editore nasce alla fine degli anni '80, prima c'era un insieme di etichette editoriali riconducibili alla stessa redazione ma separate tra loro: quelli che pensavo concorrenti di Bonelli, erano invece Bonelli.
Si parla, naturalmente, della storia della famiglia Bonelli, di tutte le succitate sottoetichette e cambi di nome; si parla dei personaggi chiave di ogni decade: Furio Almirante, Tex, Zagor; si esplora il cambiamento di sensibilità e costume italiano: ci si accorge di ignoranza internazionale, razzismo e sessismo, si corregge il tiro insieme all'evoluzione umana, più o meno.
Gli anni d'oro di Martin Mystere, Dylan Dog e Nick Raider; quelli ancora più d'oro di Nathan Never (ricordo ancora la presentazione da AD qui a Bologna); l'arrivo del 2000 e il calo, il passaggio alle miniserie... ma ormai non leggevo più.
Il mio ultimo personaggio Bonelli fu Dampyr.
Gli ultimi due capitoli: quelli dedicati a '00 e '10 del 2000, mi sono interessati meno causa non conoscenza dei personaggi nuovi, disinteresse per le vicende di quelli vecchi.
Bonelli ha portato in Italia fumetti americani, fumetti d'altra Europa: è l'editore fondamentale per la storia del nostro fumetto.
Il libro è agiografico, naturalmente, ma non nasconde alcuni flop ed errori.
NOTA2: scopro con un misto di orrore e curiosità, l'esistenza di un progetto BCU, Bonelli Cinematic Universe, che comincerà quest'anno con l'uscita del film di Dampyr.