Daniel Sloss - Dark e Jigsaw: a breve posterò un infodump pieno di Netflix stand-up comedy, ma questo ho dovuto estrapolarlo ed esploderlo in un post stand alone. 
Non sono un esperto di stand-up comedy: il mio artista preferito è da decenni Alessandro Bergonzoni, ma a teatro ci andiamo ormai pochissimo e non ho visto diversi dei suoi ultimi spettacoli, e in Italia gli special non esistono. 
Netflix è straripante di special. Molti sono merda. Molti sono guardabili. Alcuni sono indimenticabili. 
Jimmy Carr ci fa ridere, ma il nostro genere preferito è più quello di Dave Chappelle. 
Daniel Sloss lo ricorda. 
Daniel Sloss è, insieme a Chappelle, il nostro nuovo comico preferito. 
Non una sequenza di battute con un vago tema narrativo, non uno scambio di scemenze con il pubblico, non il racconto di quotidianità demenziale. 
Sloss, come Chappelle, offre serrati monologhi di grande profondità espressiva e peso concettuale.
Esilaranti certo, ma anche intellettualmente stimolanti. 
Sloss è in attività dal 2007. Ha 30 anni oggi ed è scozzese. Accento sensibile ma dizione squisita: impeccabile nel tono, impressionante nella composizione e recitazione di frasi molto articolate.
Leggendo la sua bio sulla wiki, lo trovo non sorprendentemente scelto da Chappelle per aprire un suo tour.
Dark è uno spettacolo scritto nel 2015. Jigsaw è del 2016 (inizialmente intitolato "So?").
Il 2018 è l'anno di registrazione/produzione di questi speciali per Netflix: Dark a Los Angeles, Jigsaw a Sidney. 
NOTA: abbiamo guardato prima Dark nel quale il comico dichiara di avere 27 anni, poi Jigsaw nel quale il comico dichiara di avere 26 anni e fa riferimento a Dark. Uh: qualcosa non torna, ma non è importante.
In entrambi gli show si parte da un ricordo d'infanzia e si presenta un'esperienza personale, causa di riflessioni (in Dark) sulla morte e (in Jigsaw) sulle relazioni interpersonali. 
Sono entrambi eccellenti e Sloss è indubbiamente graziato tanto da genialità creativa, quanto da dolorosa introspezione. 
Guardare questi spettacoli è un'esperienza notevole. Avrei voluto fermarmi a scrivere: "è un'esperienza.", ma sarebbe stato super pretenzioso. 
Si ride e si pensa, e c'è qualcosa che rimane a cui ripensare. 
Non si può chiedere di meglio.