Fix (Id, 2016): non trovo una conferma formale ma questo dovrebbe essere l'ultimo libro della serie 'Mancer di Ferrett Steinmetz. Serie tripla A, +++, super eccellente.
Poche serie mi sono piaciute quanto questa, e non intendo recentemente: questo terzo capitolo è un po' diverso dai precedenti a causa del formidabile incremento di toni dark, tragedia e dramma.
E' il più cupo dei tre libri, quello con la maggiore insistenza sulle psicosi e le ossessioni dei mancer, di quanto, a tutti gli effetti, siano degli squilibrati più o meno funzionali, più spesso disfunzionali e incredibilmente potenti.
La storia di Fix corre lungo un dirupo e Steinmetz, qui, può sembrare incredibilmente sloppy o eccezionalmente arguto: c'è una sorta di casualità del progresso della vicenda, ci sono quelle che sembrerebbero idee e linee narrative nascenti che vengono semplicemente scaraventate da parte da altri eventi, ci sono salti logici piuttosto importanti e ci sono cambi d'opinione così radicali da sembrare precari e insensati... e proprio qui si torna a quanto prima: dato il mio personale apprezzamento sono più propenso a considerare queste storture una forma mimetica di rappresentazione, forzata se si vuole ma efficace, della condizione psicologica dei personaggi.
Faccio un semplicissimo esempio: nel corso del libro, Aliyah viene rapita e Paul, al solito, si incazza. Qui si incazza terribilmente e arriva a trasformarsi in un personaggio malvagio, sintetizzo all'estremo e non è propriamente uno spoiler in quanto inesatto, poi basta una parola di un suo famigliare/amico e tutto torna come prima. E' pessima scrittura o un'ottima rappresentazione della condizione mentale esasperata dei mancer. Voto per la seconda, Voto sì (è un bravo autore).
La storai di Fix comincia 4 e qualcosa anni dopo Flux: Paul è il capo di un forte gruppo di attivisti per i diritti civili dei mancer, Aliyah ha 13 anni, Imani è con loro, Valentine e Robert (l'ex-FightClubmancer) stanno insieme.
Tutto è bello e bene, un giorno Aliyah spacca il cazzo che vuole amichette con cui giocare: va in pubblico, fa un casino e scatena un'ondata di isteria di massa/odio contro i mancer tale da forzare il governo americano a richiamare dalla devastata Europa il più forte e preparato contingente di Unimancers.
Fix mostra una certa più approfondita ricerca svolta da Steinmetz sui riferimenti pop di certe sue creazioni: in particolare le nostre due videogamemancer mettono insieme una molto più varia esperienza pescando anche da titoli meno noti, se non esattamente di nicchia, e soprattutto si distinguono tra loro sempre di più.
Conseguentemente anche le ossessioni hanno acquisito, maturando l'autore, più strati e livelli esplorabili: Paul non ama solo la burocrazia, è anche puntiglioso e precisino, ordinatissimo (maniacalmente ordinato)... erano tratti già presenti ma qui più polposi e definiti.
A livello di scrittura, Fix segna un passo avanti dopo l'altro: le descrizioni visive sono vivide e piene di dettagli, allo stesso tempo combinate con attenzione all'azione, offrendo paragrafi e capitoli snelli ma densi.
La narrazione è molto più corale rispetto ai libri precedenti: molti dei personaggi guadagnano capitoli o parte di capitoli per sé, Paul rimane relegato un po' più in disparte.
Ci sono davvero poche produzioni seriali che mi abbiano dato maggiori soddisfazioni, poche che mi abbiano dato le stesse: Mancer è certamente al pari di miei preferiti come Ex Libris, LaCrosse e Ex.
SPOILER SPOILER SPOILER SPOILER
Gli Unimancers rapiscono Aliyah, Paul va giù di testa e si trasforma nel War Burocromante, praticamente il War Doctor.
Gli Unimancers in realtà sono buoni e si comportano come i primi X-Factor: fingono di dare la caccia ai mancer per salvari, nessuna tortura.
Gli Unimancers, però, sono un gran casino anche loro e hanno commesso una tonnellata di peccati.
Aliyah diventa volontariamente una Unimancer (perché si innamora di Ruth) e tradisce suo padre.
Guerra.... Paul e Aliyah si chiariscono, Paul diventa il capo degli Unimancers (rimanendo se stesso, senza unirsi): insieme guariscono l'Europa e battono il mostro dall'altra dimensione. Valentine muore, poi non muore e si sposa con Robert.
Ci sono due mini capitoli incastrati tra i ringraziamenti.
NOTA: a un certo punto viene fatto un elenco di persone, e viene citata Cassandra Khaw... è un nome così particolare da sembrare difficile una coincidenza con l'autrice di Hammers on Bone.
NOTA2: ho letto i ringraziamenti. Interpreto che Steinmetz non abbia contratto per altri libri nella serie, ma gli piacerebbe. Se fosse, probabilmente con diversi protagonisti.