Blackhat: l'ultimo film di Michael Mann, il primo in 6 anni dalla boiatona gangster con Johnny Depp, è il film più scemo che l'ex-grande regista abbia mai realizzato.
Una sceneggiatura straordinariamente banale piena di luoghi comuni, prevedibile in ogni sua parte, senza suspance e completamente priva di colpi di scena, emozioni, interesse.
E' stato un flop colossale, su certi mercati non è manco uscito al cinema ma direttamente in video.
Non so cosa abbia fatto di male Mann per diventare così.
Thor è un super hacker, super genio a tutto tondo, atleticamente superiore e misteriosamente adepto al combattimento da strada (sarebbe più corretto dire 'da prigione' ma rifiuto categoricamente di avvallare il risicato background scritto nel personaggio per giustificarne la prodezza guerriera)... in pratica, in Blackhat, Thor interpreta un Batman un po' cattivo. Red Hood.
Comunque... Thor è in prigione da anni per essersi fatto beccare dalla FBI, ma lui non è veramente in prigione: la sua mente è libera e il suo corpo un tempio.
No, davvero: ci sono dialoghi su questa minchiata.
Comunque... un hacker cattivo, ovvero un black hat hacker, causa una serie di incidenti nucleari ed economici utilizzando una parte di codice creata da Thor.
FBI necessità di Thor per scoprire chi stia usando il suo codice per distruggere il mondo.
Thor ci sta a patto che gli commutino la pena, passano 3 minuti e Thor ci sta perché è un eroe, per la giustizia e anche un po' per la figa.
C'è una donna nel film (due per l'esattezza ma solo una è in età scopabile per gli standard americani): una donna intelligente, istruita e indipendente che al minuto 4 del film ha già deciso non solo di dargliela (e ci potrebbe anche stare: una donna indipendente, il sesso non deve essere amore), ma di innamorarsi perdutamente.
Thor, la sua figa e il fratello della sua figa, nonché amico di Thor e quindi, scusate lo spoiler, con il cartello 'PROSSIMO A MORIRE' al collo fin dalla prima scena, si uniscono per lottare contro il male e la tecnologia malvagia.
Penso che Mann non guardi film da 30-40 anni, sennò forse si sarebbe accorto che il suo furbissimo viaggio informatico a seguire l'impulsino elettrico che da un semplice pigiare sulla tastiera, attraverso le autostrade elettroniche, arriva a causare un'eplosione nucleare, è già stato visto e sfruttato, e visto e rivisto fin da Tron.
Mann non lo sa e quella stronzata in cg ce la mostra 3 volte nel corso del film, lunghissime scene già viste in mille altri film sull'argomento.
Riepiloghiamo: sceneggiatura? Tra le peggiori di sempre, almeno i film scemi sono film scemi e non se la tirano come questo. Recitazione? Imbarazzante. Regia? Mann tenta un paio pacchianate artistiche con finta camera a mano che segue i protagonisti... se Mann avesse visto Birdman non l'avrebbe fatto.
Un film pessimo.
Leggo che il suo prossimo film dovrebbe essere uno spottone per la Ferrari... Mann farebbe meglio a morire (o ritirarsi alla meno peggio) piuttosto che vivere così.