Appleseed Alpha: l'ultima iterazione della famosa serie nata da un manga di Masamune Shirow, ma ormai da tempo figlia adottiva di Shinji Aramaki, è una co-produzione nippo-americana firmata Sony.. e si trovano poche info online.
Ipotizzo sia un'uscita direct-to-dvd, ipotizzo anche sia uscita prima negli USA e non ancora in Giappone, visto che l'unica versione rintracciabile è quella con il doppiaggio inglese.
Lo stile dell'animazione NON è quello usato negli ultimi due film e nella recente serie di OAV, non sembra un cartone in cg povera o un'animazione da un vecchio gioco per la PS2... anzi, Appleseed Alpha ha la migliore animazione in cg vistasi in una produzione giapponese. Realistica e addirittura fotorealistica nella rappresentazione dei paesaggi e degli sfondi.
A livello di storia ci troviamo davanti a un prequel/reboot con Deunan e Briareos non in Olympus, alla ricerca di Olympus. Un setting alla Mad Max/Ken il Guerriero per intenderci.
I due eroi sono impegnati a fare i soliti lavori sporchi da mercenari quando s'imbattono in un paio di personaggi da Olympus in missione per distruggere/disattivare la solita arma di distruzione di massa rimasta attiva(bile) dalla Grande Guerra.
Contro di loro un esercito di cyborg di vario tipo e quantità.
La grafica è impressionante, l'animazione meno; bellissime textures e modelli poligonali eccellenti, animazioni facciali discutibili e animazioni in genere leggermente scattose, non fluide... e 'no', non è il mio computer.
Se fosse un gioco staremmo discutendo il vantaggio dei 60 fps rispetto ai 30, e forse anche dicendo qualcosa tipo 'meglio in screenshot che in movimento'. Resta, lo ripeto, la più bella animazione mai realizzata dai giapponesi... molto meglio di Harlock, tanto per dirne una recente, o degli ultimi film di Resident Evil.
Ci sono abbastanza combattimenti da tenere alto il ritmo, le coreografie avrebbero potuto essere migliori ma c'è poco da dire: Aramaki è un one trick pony, ripete da anni la stessa roba e continua a riuscre nell'ardua impresa di compensare una storia debole e banale con un'accattivante stile visivo.