La Ragazza della Porta Accanto: recuperato a noleggio ieri sera e' un film improvvisamente atipico, e non sto scherzando; la base della trama e' quanto di piu' semplice e scontato si possa ottenere: lui e lei si piacciono, poi lui fa una cazzata e cerca di riconquistarla, poi tutti sono contenti; ma qua e la' lungo il suo corso ci sono improvvisi momenti di grande originalita' o almeno totalmente inaspettati. Mi aspettavo una commedia demenziale ma non e' assolutamente cosi', e' piu' sul genere sentimentale-romantico ma con molti discriminanti: Elisha Cuthbert (la figlia di Kiefer Sutherland in 24) e' ovviamente uno dei motivi centrali d'interesse, il suo personaggio della pornodiva pentita che prova ad uscire dal giro per vivere una vita normale con il promettente premiato leader-del-futuro studente prossimo ad entrare in una famosa universtita' grazie ad una borsa di studio dedicata alla sua Tempra Morale e' graziosamente credibile e amabile; il ragazzino in questione e i suoi due amichetti sfigati sono non molto diversi da quelli visti in altri film simili. In quel ''non molto'' pero' entra tutta la sorprendente diversita' di alcune scene del film con crudi scoppi di violenza e raggelanti istanti di approccio adulto e serio a problemi reali istantaneamente estraniati dal contesto goliardico/comico del resto. Lo stesso vale per quei passaggi obbligati della sceneggiatura riassunti nello schemino iniziale e tipici del genere, attraversati rapidamente e senza drammi inutili concentrando un maggior numero di minuti sulle situazioni collaterali, sulla risoluzione dei problemi e dedicata a trasformare inoriginali espedienti in sequenze dotate di una, ripeto, realmente inaspettata e genuina serieta'. Non e' il film da guardare con gli amici e la pizza, ma anche si'.